Paullo, Lucente: «si al piedibus, ma no alla raccolta fondi comunale senza regole. Le pettorine per i bambini le paghiamo noi»

Il Consigliere di Insieme per Paullo denuncia l'iniziativa "anomala", propagandata con i siti istituzionali, per la mancanza di trasparenza sulle modalità di acquisto e la mancanza di qualsiasi dato per la spesa prevista

17 luglio 2019

Politica

«Sulla pagina Facebook del Comune di Paullo – tuona il Consigliere comunale di Paullo Franco Lucente - e sul sito Istituzionale è comparsa la notizia dell’attivazione del “Piedibus” con tanto di informazioni. Iniziativa che approviamo completamente. Peccato nel testo, ci sia anche un Iban che fa capo all’Ufficio tributi comunale, su cui si chiede ai cittadini di contrbuire all’acquisto delle pettorine per i bambini. E su qui invece abbiamo diverse cosa da dire».

«Annunciamo fin da subito - continua il leader del gruppo civico cittadino Insieme per Paullo - che ci offriamo di comprare noi le pettorine, dato che per il Comune sembra sia una spesa tanto gravosa. La cosa sorprendente è che nel sito istituzionale del comune si chieda un contributo per le pettorine da fornire ai bambini. Ci chiediamo perché questa necessità non sia stata condivisa con i vari consiglieri e magari con una richiesta per partecipare all’impegno economico. Visto che il comune è così in difficoltà da non poter pagare le pettorine dei bambini e visto che non siamo stati interpellati, comunichiamo che è nostra intenzione pagare le pettorine. CI dicessero quindi quanto sarà la cifra da spendere. Su il sito istituzionale di un Ente non si può mettere l'IBAN a piacimento senza fornire informazioni riguardo alla tipologia della spesa, al numero delle pettorine e alle modalità di versamento. Supponiamo che venga superata la cifra ipotetica, con i soldi che rimangono il Comune cosa ne fa? Quale criterio adotterà? A quale regolamento questa iniziativa fa capo? È una cosa veramente scandalosa per un’ Istituzione – conclude il Capogruppo di Fratelli d’italiai in Regione -. Invitiamo l’amministrazione a togliere immediatamente questo post».

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