Peschiera, la maggioranza respinge gli addebiti sul Giorno del Ricordo e accusa FDI di strumentalizzazione |Gallery|

Lucente: «Strumentalizzazioni sì, ma solo da parte di Peschiera Bene Comune e Peschiera Riparte»

Giorno del ricordo. Un momento della cerimonia a Basovizza (Foto Silvano)

Giorno del ricordo. Un momento della cerimonia a Basovizza (Foto Silvano)

La provocazione di intitolare un Parco ai Martiri delle Foibe da parte di un gruppo di cittadini, avvenuta il 10 Febbraio 2018, “Giorno del Ricordo”, ha scatenato una polemica politica furibonda. Ad aprire le ostilità un comunicato di Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune che accusano Fratelli d’Italia di attacchi “meschini e ingiuriosi”  per fini elettorali sulla vicenda della mancata approvazione della Mozione del Consigliere Luigi Di Palma (N.d.r. Che pubblichiamo in fondo alla pagina) che chiedeva l’intitolazione di un luogo toponomastico ai Martiri delle Foibe e l’avvio di iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado per ricordare la tragedia che subirono gli italiani nel confine orientale subito nel dopo guerra, discussa il 25 Luglio 2017 in Consiglio comunale. «Siamo stati anche accusati – recita il Comunicato pubblicato sulla pagina Facebook dei due movimenti civici - di non aver voluto intitolare alcuna via ai Martiri delle Foibe: Falso! Abbiamo più volte ribadito che a Peschiera Borromeo non ci sono vie disponibili da dedicare: è stata respinta anche la proposta di intitolare una via al cantautore Bruno Lauzi. L’Amministrazione ha anche spiegato come intenda mettere in atto una modalità che coinvolga i cittadini e soprattutto le scuole nella scelta dei soggetti a cui dedicare gli elementi di toponomastica. Questo non esclude, quindi, che in futuro possa essere dedicata una via alle vittime delle Foibe, ma la scelta dovrà essere frutto di un percorso condiviso soprattutto coi più giovani, come è avvenuto per le due donne vittime innocenti di mafia (Lea Garofalo e Annalisa Durante) scelte lo scorso anno dagli alunni degli Istituti De André e Montalcini».

Non ha tardato ad arrivare la replica del Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Franco Lucente che ha commentato: «Strumentalizzazioni sì, ma solo da parte di Peschiera Bene Comune e Peschiera Riparte. La solita confusione e mistificazione dei fatti da Parte di Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune. Accusano Fratelli d’Italia di strumentalizzazione politica, additando il gesto di singoli cittadini, che hanno “intitolato” un’area pubblica ai Martiri delle Foibe, condannando i gesto abusivo del nostro partito. È l’estremo e maldestro tentativo di nascondere le evidenti loro manchevolezze, perché caro sindaco Molinari, Fratelli d’Italia non ha organizzato nessuna iniziativa. Nessuna! Se, quando fa comodo, si intende mettere un’etichetta a cittadini che liberamente manifestano, lo faccia pure il sindaco di Peschiera, invece noi non siamo adusi a simili meschinità. L’unica certezza, a questo punto, al di là di vacue spiegazioni offerte da Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune, è che l’amministrazione guidata dal sindaco Molinari non ha una via in ricordo dei Martiri delle Foibe. E che se mai l’avrà lo decideranno i cittadini, dovremo ringraziare gli studenti. Solo loro perché dal Comune non ci sarà un atto in tal senso, finché il sindaco Molinari siederà alla testa di questa disastro di giunta».