Cristina Carrer non è più sindaco di Pioltello. L’ormai ex primo cittadino, salito in carica poco meno di 1 anno fa e sostenuto da una coalizione di centrodestra, nella giornata di giovedì 7 maggio ha infatti protocollato in Comune la sua lettera di dimissioni, considerate irrevocabili. Tale stato di cose apre quindi le porte ad un inevitabile commissariamento da parte del Prefetto, che dovrebbe essere nominato nel giro di una ventina di giorni. La decisione giunge a seguito dell’infuocato consiglio comunale di martedì 5 maggio, tra i cui Ordini del giorno svettava la fondamentale approvazione del bilancio consuntivo 2014, che però ha visto la maggioranza andare sotto anche a causa di una “fronda” interna. I 2 consiglieri eletti nelle fila di Progetto Pioltello (Massimo Cutillo e Enrico Paraboni), lista civica facente parte della coalizione di governo, e 2 esponenti del Gruppo Misto nonché ex di Forza Italia (Raffaella Caprarelli e Stefano De Caro) hanno infatti votato contro il bilancio e, di fatto, sfiduciato il primo cittadino. Assieme a loro si sono schierati tutti i componenti dell’opposizione, per cui il computo finale ha visto 12 voti contrari e 12 favorevoli. Nel caso in cui si tratti del bilancio, però, da un punto di vista normativo il pareggio viene di fatto considerato come una bocciatura. 

«Con chiarezza affermiamo che le colpe sono di tutti gli attori coinvolti nella vicenda – ha commentato duramente Roberto Biolchini, coordinatore della lista di maggioranza Insieme per Pioltello - e vanno distribuite in uguale misura perché in tutti è prevalsa la logica delle poltrone o non si è stati capaci di impedire che prevalesse. Noi non volevamo la crisi della maggioranza comunale, nella speranza che prevalesse il buon senso e l’amore, tanto sbandierato a parole, per la città di Pioltello. La coalizione che ha sostenuto Cristina Carrer ha vinto, ma non è mai stata capace di trasformare un cartello elettorale in una coalizione politica: troppe rivalità, troppa arroganza, troppi personalismi e rancori». Il Commissario prefettizio torna così a Pioltello per la seconda volta nel giro di poco più di 1 anno, dopo l’arresto dell’ex sindaco Antonio Concas con l’accusa di aver intascato tangenti.