Finalmente si pinneggia, quasi come i veri subacquei

Dal diario di un aspirante sub - Decima lezione con l’associazione subacquea SeaSub

Corso base “Open Water Diver”

Doppia discesa negli “abissi” della piscina di Peschiera Borromeo con SeaSub. Siamo agli sgoccioli: mancano pochi giorni alla prova per il brevetto da “open water diver” e, come giusto che sia, cominciamo a fare sul serio. La scorsa settimana ci siamo infatti incontrati due volte.
Alla prima immersione, nella serata di giovedì, abbiamo dovuto svolgere tre esercizi: ci siamo spogliati del gav (giubbetto ad assetto variabile), a cui sono collegate le bombole d’aria, e poi lo abbiamo reindossato, tutto sott’acqua. Compito che apparentemente parrebbe facile se non fosse per l’erogatore, che si deve tenere ben ancorato alla bocca per continuare a prendere aria. Mi sono un po’ incasinato tra fruste e cinghie, ma con un po’ di pazienza e usufruendo dell’erogatore di Evrim, nostra istruttrice corsami in aiuto, ho portato a termine la prova. Abbiamo poi tolto e rimesso la cintura con le zavorre, per concludere infine con la simulazione di un blocco all’erogatore, ovvero con aria in continuo, e la manovra tecnica da attuare per gestire il problema.
Una roba che quando ce l’ha mostrata Evrim sembrava impossibile da compiere - anche perché respiri in pratica le bolle d’aria che fuoriescono dall’erogatore, senza che lo stesso poggi completamente contro la bocca - ma che si è rivelato più semplice del previsto. 
La seconda immersione, di domenica mattina, è stato invece un ripasso generale di tutti quegli esercizi che dovremo svolgere per l’esame. Il gruppetto, nessuno escluso, se l’è cavata alla grande, Ilaria compresa. È la prima volta che la vedo davvero serena e pronta. Bene così. 
La sessione domenicale è terminata in bellezza, pinneggiando finalmente quasi come veri subacquei. Qualcosa, di sicuro, è ancora da correggere in ottica di assetto ma con un paio di discese e una migliore gestione del respiro - basta una boccata d’aria di troppo in piscina per risalire in superficie - raggiungerò il mio “equilibrio neutro” in acqua. 

Maurizio Zanoni