La scleroterapia prevede microiniezioni che determinano il riassorbimento dei piccoli vasi danneggiati

Gonfiori e senso di pesantezza possono creare notevole disagio. Chiedi a Sandonato Medica un appuntamento per una visita di medicina estetica

Vene e “capillari”, oltre a rovinare l’armonia delle gambe di una donna, possono nascondere anche problemi di salute seri ed interessano oltre il 40% delle donne italiane, in particolare dopo i 50 anni. Attenzione, perché non è solo un problema femminile, visto che in Italia un uomo su quattro soffre di questa patologia.  Con l’arrivo dell’estate, inoltre, il problema si aggrava: gonfiori e senso di pesantezza possono creare notevole disagio.È importante anzitutto una corretta diagnosi e inquadramento medico, che deve effettuare il chirurgo vascolare, con una visita e magari anche con un ecodoppler. Se parliamo dei soli inestetismi legati ai cosiddetti “capillari”, piccoli vasi superficiali dilatati e incapaci di svolgere la loro corretta funzione, le soluzioni della medicina estetica comprendono i trattamenti di scleroterapia e di laser al neodimio. Pensate che in tutto il mondo, in una sola giornata oltre 9 milioni di persone si sottopongano a scleroterapia prima della stagione estiva (anche se è raccomandabile iniziare i trattamenti in autunno!). Il dott. Federico Villani, chirurgo plastico, spiega che «La procedura prevede microiniezioni con ago finissimo che determinano il riassorbimento dei piccoli vasi danneggiati. Per poter apprezzare i risultati bisogna aspettare anche 6-8 settimane, possono essere necessarie più sedute, dopo ogni seduta bisogna indossare calze altamente contenitive per qualche giorno ed evitare l’esposizione solare per 6 settimane. Per i capillari più piccoli è indicata la rifinitura col LASER».
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