Fare trading con le criptovalute ai tempi del covid: mossa saggia?

L’emergenza sanitaria, ha amplificato le peculiarità di questo asset, che da mero strumento finanziario, poco alla volta, sta diventando anche uno strumento di pagamento

Un grande vantaggio fornito dal trading online, è stato, senza alcun dubbio, quello di aver concesso ai piccoli risparmiatori la possibilità, decisamente concreta, di poter attuare un’efficace diversificazione del proprio portafoglio titoli, ottemperando, in tal modo, ad uno dei mantra imprescindibili dell’educazione finanziaria.

Diversificare, infatti, è il primo aspetto per evitare di incorrere in pesantissime perdite, talvolta pari all’intero patrimonio finanziario dell’investitore. Si pensi, ad esempio, a quanto successo nel passato con i titoli Parmalat e Cirio: il default di queste aziende ha lasciato col cerino in mano migliaia di risparmiatori, che avevano investito nei relativi titoli, specie obbligazionari, buona parte del patrimonio finanziario.

Le Cripto, a differenza di altri asset, si son mostrate maggiormente resilienti alla crisi

Grazie al trading online, la diversificazione può essere attuata non solo dal punto di vista del rischio emittente, ma anche in quella degli asset finanziari da includere all’interno del proprio portafoglio. Alcuni strumenti come Forex ed ETF, ad esempio, hanno visto esplodere la propria fama grazie alla grande rete telematica. Ma uno, più di altri, deve la propria popolarità ad Internet: le criptovalute.

Esse, nell’ultimo decennio, hanno creato un dibattito piuttosto effervescente all’interno del mondo finanziario. Queste monete, a differenza di quelle tangibili come l’Euro, si possono reperire solo ed esclusivamente mediante la grande rete telematica e, secondo alcuni, potrebbero rappresentare il futuro del mondo dei pagamenti, già oggi decisamente improntato all’elettronica grazie alla larga diffusione di bancomat, prepagate e carte di credito.

Attualmente, però, le criptovalute vengono utilizzate prevalentemente come asset finanziario. E negli ultimi due lustri hanno dimostrato, nel medio-lungo periodo, di essere in grado di fornire degli ottimi ritorni a chi ha creduto convintamente nelle stesse. Il successo del Bitcoin ne è il più fulgido esempio: non è casuale, di conseguenza, che sia diventata la criptovaluta più famosa del mondo.

Anche volgendo lo sguardo agli ultimi dodici mesi, quasi la metà degli stessi accompagnati da un ospite tutt’altro che gradito come il coronavirus, si può evincere come le criptovalute si siano dimostrate resilienti alla crisi causata dall’emergenza sanitaria, che si è riflettuta anche in ambito finanziario, come testimoniano i pesanti storni del mese di marzo: ad eccezione del Bitcoin Cash (-4,4%) e del Litecoin (-21%), tutte le altre principali criptovalute hanno fatto registrare delle ottime performance, talvolta piuttosto corpose.

Le Criptovalute non sono solo uno strumento finanziario

Basti pensare, ad esempio, ai clamorosi rimbalzi di Ethereum e ZCash, cresciute, rispettivamente, del 131% e 69%, anche se la maggior parte della salita è avvenuta negli ultimi due mesi ed invita, perlomeno attualmente, ad una buona dose di prudenza. Restando agganciati al Bitcoin, attualmente considerata la criptovaluta più solida, non si può far altro che apprezzare l’ottimo rendimento dell’ultimo anno: +15%.

Le criptovalute, di conseguenza, si sono dimostrate più resilienti di altri asset. Ed i motivi, secondo alcuni esperti, sono molteplici. L’emergenza sanitaria, in tal senso, non ha fatto altro che amplificare le peculiarità di questo asset, che da mero strumento finanziario, poco alla volta, sta diventando anche uno strumento di pagamento.

Alcuni grandi multinazionali come Microsoft e Dell, solo per citare le più famose, consentono di acquistare alcuni prodotti presenti nel loro e-store sfruttando le criptovalute, ad ulteriore testimonianza di come stiano prendendo sempre più piede nell’utilizzo quotidiano dei risparmiatori. I possessori di criptovalute, nel mondo, sono ormai svariati milioni, ma un numero crescente di risparmiatori è decisamente allettato da questo asset finanziario.

D’altro canto, non è raro che anche coloro che sono alle prime armi possano ottenere guadagni con le criptovalute guida per principianti. Considerata l’elevata volatilità fin qui mostrata, le criptovalute devono essere approcciate in maniera adeguata, evitando accuratamente di superare la soglia del 10% del proprio patrimonio mobiliare.