Impianto di compostaggio a Bustighera di Mediglia, una questione che si protrae da anni. Podestà intanto tace

Ho presentato una interrogazione urgente in Provincia di Milano rivolta al Presidente della Provincia e all’assessore provinciale all’Ambiente, in merito all’impianto di compostaggio nella frazione di Bustighera, del Comune di Mediglia. In seguito all’incendio che ha distrutto il capannone di trattamento e stoccaggio dei rifiuti gestito dalla Mediglia Servizi Ecologici S.p.A., l’autorizzazione alla società è stata sospesa nel 2007. A oggi, però, non risultano ancora completate le opere e i termini di validità delle autorizzazioni risultano scaduti. Il progetto è al centro di una grande mobilitazione della popolazione e dei comitati locali che contrastano la realizzazione di tale impianto per ragioni di tutela della sicurezza e della salute e la Giunta comunale di Mediglia, con deliberazione del novembre 2011, si è espressa per la decadenza del progetto per mancato rispetto del piano dei lavori e conseguente scadenza dei permessi concessi, chiedendo alla Provincia di Milano un’analoga presa di posizione nella Conferenza dei Servizi del dicembre 2011. A oggi non risulta sia stato espresso alcun parere in merito, da parte della Provincia di Milano. Con l’interrogazione ho chiesto al presidente Podestà con estrema urgenza di chiarire immediatamente se è intenzione della Provincia certificare con un atto formale la decadenza delle autorizzazioni, come ritengo assolutamente necessario e opportuno. Podestà e la sua Giunta ci devono poi spiegare per quali ragioni l’Amministrazione provinciale non ha ancora espresso alcun parere in merito, infischiandosene anche delle richieste e delle posizioni assunte dal Comune di Mediglia. Perché Podestà continua a tacere?