Milano, coppia aggredita in centrale da senegalese, De Corato: «60 nordafricani in manette dal 1° maggio ad oggi». Podcast.

L'Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, snocciola dati preoccupanti: «In media, ogni giorno a Milano finiscono in manette 3 criminali provenienti dal continente africano. Si torni alla politica dei blitz dell’ex questore Cardona per controllare gli irregolari»

I blitz del 2017 in Stazione Centrale

I blitz del 2017 in Stazione Centrale

Milano, 20 maggio 2022 – «Un senegalese, irregolare in Italia e con precedenti alle spalle, ieri ha minacciato, aggredito e scippato una coppia, marito e moglie, davanti alla Stazione Centrale. I reati a Milano sono all’ordine del giorno, nella maggior parte dei casi, gli autori sono extracomunitari irregolari nel nostro Paese e pluripregiudicati» ha commentato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito alla rapina di giovedì mattina in piazza Duca d’Aosta. «Per tradurre in numeri le parole», continua l’assessore, «in meno di tre settimane, dal 1° di maggio ad oggi, sono stati più di 60 i nordafricani arrestati – considerando esclusivamente quelli segnalati dalla stampa – molti dei quali sono clandestini. In media, ogni giorno a Milano finiscono in manette 3 criminali provenienti dal continente africano. Perciò, sarebbe senza dubbio proficuo, dal punto di vista della sicurezza, riproporre a Milano la politica dei blitz della Polizia, che, sotto la gestione dell’ex questore Marcello Cardona, nel 2017 blindava periodicamente la Stazione Centrale e piazza Duca d’Aosta, controllando e perquisendo decine e decine di immigrati, con conseguente rimpatrio degli irregolari».

«Quando, il 3 maggio 2017, l’allora questore di Milano, Marcello Cardona, organizzò il blitz in Stazione Centrale che fruttò 26 fermi in attesa di espulsione o trasferimento nei centri di permanenza e tre arresti per spaccio – il sindaco Beppe Sala rispose criticando i controlli perché non “concordati” in anticipo», spiega De Corato, «come se, prima di effettuare un blitz, si dovessero pure avvisare i clandestini. E in quell’occasione, il primo cittadino annunciò con ancora maggiore forza la marcia dell’accoglienza dei migranti, in programma due settimane dopo, il 20 maggio 2017. Sala aveva affermato: “Magari si può vedere un paradosso rispetto a quello che è successo” in Stazione Centrale “ma proprio per questo spero in una marcia del 20 maggio ancora più viva e partecipata”. È l’ennesima dimostrazione che, i danni di oggi, dal punto di vista della sicurezza urbana di Milano, sono il risultato di anni di disinteresse nel controllo della malavita e delle irregolarità, se non di promozione e propaganda della clandestinità», conclude l'Assessore regionale.