Le oasi naturalistiche di Vizzolo e Pozzuolo Martesana sono off-limits per i cacciatori

Divieto di caccia esteso sino a 300 metri dalle ex cave Teem, rinaturalizzate dopo la costruzione dell’autostrada. Al riparo così le 60 specie faunistiche censite e gli appassionati di bird-watching

Regione Lombardia accoglie le istanze dei Comuni di Vizzolo Predabissi e Pozzuolo Martesana, estendendo il divieto di caccia a 300 metri dalle recinzioni che sigillano le ex cave Teem, trasformate in oasi naturalistiche dopo la costruzione dell’autostrada. L’istituzione di zone off-limits per le doppiette, oltre a tutelare le 60 specie censite dagli ornitologi nei siti, garantisce ai bird-watcher il diritto di effettuare safari fotografici in tutta sicurezza. Proprio gli appassionati di avvistamenti avevano auspicato l’adozione di misure finalizzate a mettere la categoria al riparo dai troppi incidenti venatori verificatisi dall’apertura della stagione in avanti. A Pozzuolo le prime osservazioni sistematiche, condotte nel 2017 da guardie ecologiche e responsabili del WWF, avevano certificato la presenza di sei rare morette tabaccate (appena 70 soggetti registrati nell’intera Lombardia), e di cavalieri d’Italia, tuffetti, marzaioli, guardabuoi e falchi di palude. A Vizzolo i censimenti avviati sin dal 2016 su iniziativa degli attivisti di vari gruppi (GROL, TILT e Carengione), avevano invece documentato il passaggio di una famiglia di cigni neri, originari della Nuova Zelanda, e l’inaspettata nidificazione di gruccioni, aironi cinerini, svassi maggiori, mestoloni e germani reali. «Nel 2017 abbiamo cercato di tutelare l’avifauna dalle doppiette emanando un’apposita ordinanza comunale – spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente di Vizzolo, Luisa Salvatori -. Quest’anno abbiamo sentito, invece, il bisogno di un provvedimento su scala regionale che sensibilizzasse anche chi non abita in paese a evitare eccessi e pericoli». 
Redazione Web  

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