Morti sul lavoro: Regione Lombardia adotterà un algoritmo per monitorare i cantieri più a rischio

Lo annuncia l’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, in occasione della “Giornata regionale per le vittime del lavoro”. Solo nel primo trimestre del 2021 le morti bianche in Lombardia sono state 27

La Direzione generale Welfare di Regione Lombardia adotterà, quale strumento ordinario di vigilanza, un algoritmo che consente d'individuare i cantieri a maggior rischio e sottoporli prioritariamente a controllo. Questa iniziativa sarà condivisa con l'Ispettorato interregionale del lavoro per la Lombardia e sarà proposto anche a livello centrale. Lo ha reso noto l’assessore lombardo al Welfare, Letizia Moratti, nel corso della in occasione della “Giornata regionale dedicata alle Vittime degli Incidenti sul lavoro”, martedì 18 maggio. Grazie al servizio “Gestione Cantieri”, attivo da oltre 10 anni, e all'archivio dei controlli effettati da Ats e loro esiti, in Lombardia è infatti disponibile l'anagrafe aggiornata dei cantieri edili. È possibile pertanto individuare e distinguere le imprese virtuose da quelle problematiche da sottoporre a più stretta sorveglianza. Quello delle morti bianche è un fenomeno dai numeri tristemente impressionanti. In base ai dati resi noti da Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), in Lombardia, solo nel primo trimestre del 2021, gli incidenti mortali sul lavoro sono stati 27, rispetto ai 21 del 2020. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato lunedì 17 maggio nella bergamasca, a Spirano, dove un 53enne è stato investito da un camion in retromarcia. A livello nazionale, invece, secondo un recente report dell’Inail, tra gennaio e marzo 2021 i morti sul lavoro sono stati 185, 19 in più rispetto ai 166 dello stesso periodo del 2020.

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