Rave party nell’ex fabbrica dismessa Bomisa di Assago con centinaia di ragazzi, in 150 sono stati identificati

De Corato: «Non è ammissibile che i soliti punkabbestia e no global dei collettivi occupino spazi privati e pubblici violando la legge e facendo i propri comodi»

Milano, 13 Febbraio, 2022. Alcune centinaia di ragazzi si sono dato appuntamento la scorsa notte per un rave party nella zona industriale di Assago, alle porte di Milano, in un capannone abbandonato dove si producevano bottoni. Quando sono arrivati sul posto i carabinieri di Corsico e gli agenti della Digos di Milano hanno trovato uno striscione sul cancello con la scritta “Non vi libererete mai di noi” una alcune decine di auto, furgoni e camper nell'area dell'azienda e una ottantina di macchine parcheggiate nella zona. È stato quindi impedito l'arrivo di altri partecipanti e nel frattempo, dalle 9, è iniziato il controllo dei veicoli e delle persone che ancora stanno lasciando l'evento. I mezzi a bordo dei quali era stato caricato il materiale utilizzato per l'allestimento del palco e la diffusione sonora sono stati sottoposti a sequestro. Il Questore Giuseppe Petronzi ha infatti disposto l'invio sul posto di "un corposo dispositivo dì ordine pubblico, coordinato da funzionari" come sottolinea un comunicato della Questura. Sono al momento circa 150 gli identificati. «Non è ammissibile che i soliti punkabbestia e no global dei collettivi occupino spazi privati e pubblici violando la legge e facendo i propri comodi. Nei rave party si abusa di alcolici e sostanze stupefacenti, uno scempio che ha per prime vittime gli stessi ragazzi che vi prendono parte! Senza parlare delle regole anti Covid che, ovviamente, vengono del tutto ignorate!», dichiara l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato.