Riforniva clienti di Paullo, Tribiano e Mediglia: arrestato spacciatore a Milano

Il pusher riceveva nel suo appartamento milanese i consumatori del Sudmilano che, almeno una volta alla settimana, si recavano da lui per acquistare stupefacenti

I carabinieri sono giunti a lui seguendo i clienti

Un’altra operazione conclusa con successo per i carabinieri della stazione di Paullo, specializzati nella repressione dei reati connessi alla vendita di sostanze stupefacenti. Questa volta, a finire in manette è stato un 36enne italiano, trovato in possesso di quasi 1kg di droga tra hashish e cocaina. L’uomo cedeva le sostanze illegali direttamente dal suo appartamento di Milano, ma aveva una clientela particolarmente “affezionata” che proveniva dal Sudmilano. I militari paullesi, infatti, avevano scoperto che molti giovani di Paullo, Tribiano e Mediglia, almeno una volta alla settimana si recavano da lui per acquistare la droga. Così, allo scopo di individuare con precisione l’abitazione del sospetto e smantellare il suo fiorente giro di affari, nei giorni scorsi i carabinieri sono partiti alla volta di Milano e, da una posizione defilata, hanno atteso che i primi clienti si facessero avanti. Dopo circa 40 minuti è apparsa la prima persona che, dopo aver suonato il citofono con fare molto circospetto, è entrato ed è uscito in pochi minuti. Successivamente è arrivato un secondo ragazzo che ha suonato allo stesso campanello. A quel punto, ipotizzando che si trattasse di un altro cliente, gli uomini dell’Arma hanno deciso di seguirlo all’interno del palazzo. Sempre avendo cura di non essere individuati, i carabinieri lo hanno visto entrare in un appartamento e un paio di minuti dopo uscire, così si sono fatti avanti e lo hanno fermato. Addosso aveva un involucro di plastica trasparente contenente 1gr di cocaina che il giovane, residente proprio a Paullo, ha confermato di aver appena acquistato dal sospetto. A quel punto i militari hanno bussato alla porta del pusher, che ha consegnato loro spontaneamente 100gr di cocaina e 800 di hashish complessivi. Rinvenuti anche un bilancino di precisione e 300 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Per il 36enne, sottoposto a giudizio direttissimo, si sono aperte le sbarre del carcere di San Vittore. 
Redazione Web