Il tour cittadino di Vito Bellomo. Un bilancio


Due facce opposte, quelle sull’ultima medaglia al petto dell’Amministrazione. Lodato come "cosa" mai vista, o preso come il primo assaggio della campagna elettorale, Il Sindaco di Quartiere, il tour che da settembre a novembre ha portato l’attuale Amministrazione in ascolto dei quartieri, vive di insanabili posizioni, che firmano una tregua nel pragmatismo del Sindaco. «Una procedura di partecipazione della cittadinanza»: così Vito Bellomo, primo cittadino e guida dell’attuale Giunta di Centrodestra, introduce all’esperienza conclusa del suo tour. C’è un precedente: «Nel mio primo anno di mandato, da Sindaco incontravo i Quartieri nella sala consiliare, raccogliendone le istanze. Quest’anno, nei nuovi incontri, ho ricevuto complimenti, perché finalmente il Sindaco incontrava i cittadini nel loro territorio quotidiano. Mai fatto dai predecessori». Solo un bagno di folla? «Non sono andato a ricevere applausi - chiarisce Bellomo -. Ma rispetto ai primi anni di mandato, ho registrato un netto miglioramento della percezione dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione. Allora eravamo al primo anno; oggi chiedo: giudicatemi per i cinque anni del mandato». E i prossimi cinque? «Non so cosa prevedere! - esclama -. Ma certo sarà da riproporre la compattezza di quest’Amministrazione. Nel Centrosinistra trovo una lotta fratricida».
I Comitati di quartiere, la Melegnano meno tenera con la pubblica amministrazione, sono anche la più propositiva. Leonardo Cordone, del Comitato S.Francesco-Maiocca e Massimo Gori, del Comitato Quartiere Ovest: «Lo consideriamo un primo atto elettorale». Mancato abbattimento di barriere architettoniche in via 23 Marzo, ventila Cordone: il marciapiede in cemento, un pericolo per deambulanti e passeggini. Altro tipo di barriere (idrauliche) in arrivo invece nell’area ex-Saronio, riferisce Gori: a carico di Edison, per risolvere l’inquinamento chimico dell’area.
Marco Maccari