Alessandro Nardin: «Mi candido come consigliere della Zona 4 per rappresentare il quartiere Milano Santa Giulia»


«Mi candido principalmente per rappresentare il quartiere Milano Santa Giulia. Vivere qui da due anni è stata un’avventura: da quando il progetto è stato menomato del Centro Congressi è iniziata una catena di dissesti, disservizi e problemi irrisolti, ormai fin troppo noti a tutti».

Quali sono le priorità da affrontare nel quartiere?
Garantire i servizi minimi promessi: l’asilo, il parco e la promenade. Ma non trascuriamo i parcheggi, oggi presi d’assalto per la mancata apertura del silo coperto. Dopodiché, si dovrà pensare alla valorizzazione: è un quartiere giovane, per la maggior parte composto da famiglie con bambini, a cui bisogna offrire opportunità di aggregazione e socialità. Sulla promenade, essendo tratto pedonale, è indispensabile che i commercianti siano sostenuti e incentivati. In attesa che nell’area Nord, opportunamente bonificata, si realizzi quell’opera di grande interesse pubblico che ci risarcisca dello scippo del Centro Congressi».

Nel suo programma molto spazio è dedicato ai temi legati al territorio…
È il risultato della mia formazione umanistica e della mia attuale posizione di commerciale: i luoghi della storia sono il perno attorno a cui le comunità hanno vissuto e lavorato, allora come oggi. Il territorio della Zona 4 ospita 13 cascine, solo poche delle quali opportunamente inserite nel sistema urbano, e l’abbazia di Monlué, che necessita di recuperare una funzione pubblica, compatibilmente con il diritto degli abitanti a vivere tranquilli. Lo splendido complesso di Chiaravalle è in Zona 5, ma è collegato a Milano tramite vie della Zona 4. Si può raggiungere da Nosedo attraverso il parco della Vettabbia, ma trovo assurdo che dalla stazione di Rogoredo non ci si possa arrivare a piedi o in bicicletta. D’altronde, se aspettiamo i raggi verdi della Moratti…

Un monumento su tutti?
Cascina Palma, in via Rogoredo, è uno tra i più begli esempi di architettura rurale. C’è un progetto di recupero approvato nel 2004: giace ancora nel nulla. Una delle mie prime preoccupazioni sarà andare a scoprire che fine ha fatto.

Crede di potere dare un contributo concreto?
Lo spero, per quanto possa fare un Consiglio di Zona. Il candidato sindaco Giuliano Pisapia, che sosteniamo, ha in programma di dotare di maggiori poteri i Consigli di Zona, affinché possano decidere direttamente su alcuni temi, legati alla socialità, all’istruzione e all’edilizia. È una parte di un progetto organico nato dalle proposte dei cittadini, che dimostra una sensibilità ben diversa da quella dell’attuale Maggioranza, che ha approvato il Pgt cancellando in un colpo solo 4000 osservazioni dei milanesi.

Perché, da indipendente, ha scelto il PD?
Perché rappresenta le più concreta possibilità di costituire in Italia una grande forza laica e riformista, aperta al rinnovamento e alla società. E perché a Rogoredo è stata l’unica forza politica sempre presente fra i cittadini, nel quartiere e nelle iniziative, mentre i responsabili delle contraddizioni di Santa Giulia latitavano, per pudore, forse, o per manifesta incapacità.

Maurizio Zanoni