Angelo Scola è il nuovo arcivescovo della diocesi di Milano

Dopo l’ordinazione sacerdotale, partecipa attivamente al movimento Comunione e Liberazione e collabora alla fondazione della rivista internazionale “Communio”. Dopo una lunga carriera accademica, il 5 gennaio 2002 viene insignito della carica di Patriarca di Venezia. Benedetto XVI decide di premiare il lungo percorso del Cardinale, nominandolo arcivescovo di Milano al posto del Cardinale Dionigi Tettamanzi, che ha guidato la diocesi milanese dal 2002. Tettamanzi, che ha goduto di due anni di proroga dell’incarico al fine di portare a termine molte opere, che altrimenti sarebbero rimaste incompiute, ha ringraziato il Papa per la prorogatio e si è detto lieto di potere trasmettere il testimone della guida pastorale al confratello cardinale. Dalle prime dichiarazioni di Angelo Scola traspare una certa malinconia per l’abbandono di Venezia dopo quasi 10 anni ma, d’altronde, si è detto entusiasta di potere ritornare alla chiesa di Milano, che rappresenta per lui la Chiesa madre in cui è stato svezzato alla vita e alla fede.

Ilaria Piermatteo