Sulle spalle dell’uomo gravavano diversi gravi capi di imputazione tra cui, oltre al furto, anche l’appartenenza a una banda dedita allo sfruttamento delle donne, che venivano indotte con la violenza a prostituirsi. Il malvivente, tuttavia, era rientrato clandestinamente in Italia ed era tornato ad occuparsi dei suoi precedenti “affari”. Infatti nel pomeriggio di ieri, giovedì 9 febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Crema lo hanno individuato a Soncino (CR), mentre si trovava alla guida di un furgone utilizzato per trasportare in Italia le donne e inserirle nel tragico business dello sfruttamento.

Redazione Web