Caso Garritano. Luca Gandolfi (Idv): nessuno vuole mettere in croce il Teatro alla Scala, ma negare l’esistenza dell’anoressia non è la risposta giusta

Non si placano le polemiche relative al caso di Mariafrancesca Garritano, la ballerina espulsa dal corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano per aver denunciato il problema dell’anoressia nel mondo della danza.

Nella serata di ieri, infatti, si è occupato della questione anche il programma di Italia 1 “Le Iene”, che ha mostrato le ristrettezze alimentari cui molte ballerine sono sottoposte e ha fatto luce sul diffuso problema dell’amenorrea, cioè la mancanza di ciclo mestruale. Tra le personalità politiche che, per prime, hanno segnalato la questione, c’è Luca Gandolfi, capogruppo dell’Idv in Provincia di Milano. Quello dell’anoressia, ha commentato Gandolfi, è «un problema che non è certo un’esclusiva della Scala, ma che anche tra le giovani future ballerine della Scala è diffuso». «Sarei orgoglioso – ha aggiunto Gandolfi - nello scoprire che la Scala sa essere non solo un Teatro prestigioso, ma anche il primo che si pone il problema di come affrontare seriamente il problema dei disturbi dell’alimentazione diffusi nel mondo della danza».

Redazione Web