Folle intruso a scuola, lo allontana una maestra

Il 26 febbraio scorso un uomo ubriaco e psicologicamente instabile si era intrufolato nell'asilo di via Oglio, fortunatamente senza conseguenze per i bambini e i dirigenti scolastici.

Lo scorso 26 febbraio, un uomo, ubriaco e psicologicamente instabile ma non armato, era riuscito a intrufolarsi all'interno della Scuola dell’infanzia di via Oglio 23, a Milano, e con urla, minacce, pugni e calci aveva spaventato e aveva fatto passare minuti di terrore al Dirigente scolastico, agli insegnanti e ai bambini. L’uomo era potuto entrare per una negligenza di una mamma, che era rientrata nella struttura per recuperare il suo cellulare e aveva lasciato il cancello aperto. Solo la freddezza e il coraggio di una maestra aveva evitato il peggio: con la scusa di volere fumare una sigaretta, è riuscita a fare uscire l'intruso.
La notizia era balzata agli onori della cronaca anche per il colpevole ritardo della Polizia, che è arrivata sul luogo (nonostante proprio davanti alla scuola ci sia una questura) quando l’uomo era ormai lontano dalla struttura: successivamente, lo stesso individuo è anche stato arrestato per una rapina a un supermercato della zona.
A distanza di settimane abbiamo potuto osservare come la scuola non abbia aumentato le misure di sicurezza in seguito a questo spiacevole episodio, ritenendo l’accaduto come un fatto isolato e casuale. E anche i genitori dei bambini non hanno manifestato grande preoccupazione, per un episodio sì grave, ma che si è risolto nel migliore dei modi. È vero che l'uomo non era armato, ma era visibilmente agitato e nervoso e, secondo le testimonianze dirette, aveva un comportamento imprevedibile, come se potesse perdere la testa da un momento all’altro.
Resta la lentezza d’intervento delle Forze dell’ordine, il cui soccorso si è dimostrato inadeguato in questa determinata situazione, questione che si è discussa anche tra i genitori nei giorni a seguire e che ha destato la maggiore preoccupazione. È stata anche avviata un’indagine, per capire di chi sia stata la colpa del mancato arrivo. Durante l’intrusione di questa persona sembrerebbe che in questura si stesse svolgendo un’assemblea sindacale, forse causa del ritardo.
Daniele Buonamici