L' Assessore Marina Lazzati dedica una poesia alla Provincia

Addio, Provincia cara,  addio.
Tu, che nell'immaginario collettivo eri più  confusa e oscura della Nebulosa di Orione, e tutti ti scambiavano per la Regione.
Tu che, nonostante i tuoi tentativi di farti conoscere per le iniziative che svolgi sul territorio a favore dei comuni e dei cittadini eri costantemente ignorata dai media.
Tu che, rispettosa delle competenze che lo Stato e la Regione ti hanno affidato  (sulle strade, le scuole superiori, la formazione professionale, l'ambiente e la programmazione territoriale) spesso senza darti neppure un euro per il loro espletamento, continuavi a svolgerle con impegno e dedizione.
Tu, con i tuoi dipendenti che andavano di persona nei Comuni dove era richiesta la loro presenza per risolvere problemi o semplicemente per dare la loro consulenza.
Tu, che non hai saputo farti conoscere per quello che sei e che realmente fai, perché spesso ignorata e fagocitata dalla città capoluogo.
Forse, invece di abolirti così ignominiosamente, avrebbero dovuto semplicemente riformarti.
Chi sarà ora l'interfaccia dei Comuni e dei cittadini sui temi di tua ex competenza? Soprattutto chi avrà la forza e la passione di essere presente e attivo sul territorio così come lo è stata la Provincia? Probabilmente rinascerai sotto nuovo nome, e allora tutti ti loderanno. 
Dato che ti hanno abolita, si userà ancora l'aggettivo “provinciale” per designare - un po' spregiativamente- chi viene da fuori città? Cara Provincia, che hai una storia che parte da lontano, che viene prima della unità d'Italia e prima delle Regioni, cara Provincia, anche se poco conosciuta, spesso ignorata e vilipesa, mi mancherai .

Requiem”

Redazione Web