Luca Gandolfi (Idv): i manifesti elettorali sono un’offesa all’intelligenza dei cittadini e al decoro urbano

Negli ultimi tempi, a tenere banco negli ambienti politici c’è il dibattito inerente le multe accumulate dai vari partiti a seguito delle affissioni abusive durante le campagne elettorali.

Secondo Luca Gandolfi, Capogruppo Idv in Provincia di Milano, si tratta anzitutto di una questione di principio: «Quei manifesti con faccioni sorridenti e brevi slogan ad effetto ma senza nessun vero contenuto, sono un’offesa all’intelligenza dei cittadini». Le operazioni di attacchinaggio, sostiene poi Gandolfi, finiscono spesso per trasformarsi in una “gara” incivile a chi affigge più manifesti, anche sovrapponendoli a quelli degli avversari che, spesso, vengono persino strappati, con il risultato di generare cumuli di carta su marciapiedi e ai margini delle strade. «C’è poi un altro aspetto – ha aggiunto Gandolfi -. Il buon amministratore si vede già da come fa la sua campagna elettorale: se spende e spande i suoi soldi, figuriamoci cosa farà con quelli pubblici». Ai politici che non possano fare a meno di affissioni, l’esponente Idv propone in alternativa l'utilizzo di cartelloni digitali.

Redazione Web