Marino e gli equivoci del PDL

A spiegarcelo è il diretto interessato il quale ha dichiarato: «L’equivoco, se così si può chiamare, è voluto. Due coordinatori sono più che sufficienti, il terzo è un incomodo». Il consigliere Antonio Marino sta portando avanti la sua battaglia per ottenere il posto che gli spetta tra i  responsabili di zona per il Comune di San Donato Milanese: «A livello locale hanno diritto ad ottenere la carica di coordinatori di zona, due rappresentanti dei partiti di maggioranza,  quindi PDL e AN, più un rappresentante dei partiti minori, ovvero la nuova DC. E’ un obbligo sancito da una circolare nazionale firmata da La Russa, Bondi e Verdini il 10 dicembre 2009 – spiega Marino – è quindi un dovere, soprattutto nei confronti dei cittadini che mi hanno votato, che io ne faccia parte». Antonio Marino è conosciuto a San Donato Milanese grazie alle sue battaglie per garantire i diritti di chi vive nei quartieri, questo l’ha portato ad avere una certa notorietà che, a quanto riporta, pare essere il motivo della sua esclusione dal coordinamento di zona: «La mia popolarità potrebbe offuscare quella dei colleghi, forse questo da fastidio e quindi hanno preferito lasciarmi fuori». Il consigliere Marino spiega che il vice coordinatore regionale della DC per le autonomie Domenico Zambetti, si è recato personalmente in Provincia per un colloquio con Podestà, il quale ha confermato che entro pochi giorni la nomina sarà resa ufficiale.

Greta Montemaggi