Sancino, un giovane consigliere, tra «polis e politica»

Come è nata la sua passione per la politica?
C’è una frase di Don Primo Mazzolari che mi è sempre rimasta molto cara: «a cosa serve avere le mani pulite se le tieni in tasca?». Con questo spirito, guardando alla persona che sono, ho deciso, fin dall’età di 16 anni, di spendermi per gli altri attraverso l’impegno per la polis e la passione per la politica. Per questo motivo ho scelto un percorso di studi coerente (laurea in Management delle istituzioni pubbliche internazionali e dottorato di ricerca in Economia delle amministrazioni pubbliche) perché credo che l’impegno della politica nuova debba essere basato su due concetti fondamentali: etica e competenza.

Sotto la gestione di Luigi Baruffi si sono verificate alcune incomprensioni. Cosa ci può dire a riguardo?
Anzitutto sono grato a Luigi Baruffi per l’operato svolto nel partito. Quello che sta facendo è sicuramente condiviso anche dagli altri componenti dell’Udc. Si è aperta ora una fase nuova che ci condurrà alla creazione, insieme ad altri soggetti, del Partito della Nazione. Per questo credo che ci sia bisogno di unire e non di dividere, privilegiando la meritocrazia e l’innovazione. Le beghe di partito sono sicuro che non interessino al cittadino.

Cosa ci può dire in merito al Partito della Nazione?
È uscito un sondaggio di BR Marketing, due settimane fa su Repubblica, che afferma che il progetto del Partito della Nazione ha un elettorato potenziale pari al 22%. Il nostro compito sarà quello di andare a rappresentare tutte quelle persone deluse che non credono più nella politica.

Da qualche settimana è entrato a far parte del Consiglio provinciale. Quali sono le sue prime impressioni?
Con il mio umile contributo e le competenze maturate nel mio percorso di vita professionale andrò a fare battaglie simboliche come quella della meritocrazia. Grande attenzione sarà profusa anche ai temi provinciali inerenti a infrastrutture del lavoro, viabilistiche e dell’edilizia scolastica.

Che opinione si è fatto sull’ipotetica realizzazione di un impianto di gassificazione nel territorio di Mediglia e qual è la sua posizione in merito?
Io penso che la tutela dell’ambiente sia un valore superiore, che deve essere perseguito in maniera trasversale e condivisa. Penso anche che lo smaltimento dei rifiuti debba essere gestito con efficienza ed efficacia e non si debba andare oltre alla sindrome Nimby (Not In My Back Yard – non nel mio cortile ndr). Detto questo, credo che spesso sia un problema di governance. Spero quindi che le parti interessate si riuniscano, valutino i pro e i contro, attraverso dati empirici seri, e si prendano decisioni  nella consapevolezza che a volte perseguire il bene comune significa prendere delle decisioni che non sono unanimistiche.

Sul sito www.7giorni.info e su www.youtube.com/7giornichannel potete guardare il video servizio integrale