Trasporto pubblico locale a rischio collasso. Massimo Gatti: «La Provincia faccia la sua parte!»

Le metropolitane sono dimenticate. Con 314 milioni di euro in meno di trasferimenti dallo Stato al TPL della Lombardia, il trasporto su gomma da gennaio rischia di restare ko.
Dopo il caso di SILA, con i Carabinieri che hanno impedito ai bus di uscire dai depositi per due giorni, ora è MOVIBUS (e poi ATINOM?) che rischia il fallimento, se la Provincia e gli altri enti locali non interverranno immediatamente. Altre crisi si annunciano in altre zone della Provincia, mentre peggiorano le condizioni materiali di viaggio (es. affollamento e puntualità).
La Provincia deve aprire subito una vertenza, insieme a UPL e ai Comuni, nei confronti di Regione Lombardia e del Governo nazionale, per ricercare soluzioni tariffarie che non danneggino economicamente le persone e soprattutto i pendolari. Occorre scongiurare un aumento indiscriminato del costo di biglietti e abbonamenti, garantendo una continuazione di qualità del servizio e la tutela dei posti di lavoro.