Un simbolo morale per contrastare la mafia

Subito dopo la votazione, il documento è stato dichiarato immediatamente eseguibile.
Lo ha annunciato i giorni scorsi il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, precisando che l’importante riconoscimento al giornalista e scrittore è motivato «dall’impegno civile e sociale, teso a contribuire a sconfiggere, anche sul piano culturale, la criminalità organizzata».
«Abbiamo giustamente onorato l’impegno che avevamo voluto assumere sin dallo scorso novembre durante la riunione della Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze – ha spiegato Palmeri –. Confido in un doppio incontro a Palazzo Marino con Saviano: a porte chiuse per un confronto con i consiglieri e a porte aperte per il riconoscimento pubblico».
Il Consiglio comunale di Milano durante questo mandato ha già assegnato la cittadinanza onoraria al presidente della Grecia Karolos Papoulias, all’ex vice presidente Usa Al Gore e al Corpo di Polizia Penitenziaria.
«La lotta alle mafie è una lotta di civiltà – ha proseguito il presidente del Consiglio comunale milanese –. Contrastare questi fenomeni è un dovere morale e una responsabilità amministrativa per tutti noi. A Milano, in particolare, le autorità preposte segnalano una crescente diffusione della criminalità organizzata. Accanto ai fatti, anche i simboli possono essere utili per testimoniare l’impegno della nostra comunità contro la Mafia».
Non è la prima volta che il capoluogo lombardo riconosce l’impegno del giovane scrittore. Lo scorso inverno Saviano era stato insignito del titolo di “Socio onorario” e del diploma in Comunicazione e Didattica all’Accademia di Brera.

Lorenzo Invernizzi