Il delegato?Sindacale degli Agenti, giudica positivamente le soluzionioni trovate per il pagamento dei progetti

Per aver un quadro più completo possibile e per far chiarezza in merito alla vicenda abbiamo interpellato Water Cioni, commissario aggiunto alla Polizia locale di Peschiera Borromeo, nonché coordinatore locale delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico impiego ndr). «Sembrava che fosse un lavoro difficile e insormontabile – spiega l’agente, riferendosi alle difficoltà passate –. In ogni caso la svolta è avvenuta un paio di mesi fa con il cambio di uno dei membri del Nucleo di valutazione, l’organo tecnico-amministrativo che si fa carico della valutazione delle progettualità». In questo modo l’Amministrazione comunale e il Corpo municipale sono riusciti a stringere un’intesa e trovare una soluzione comune stabilendo, infine, due progetti: il primo, che si riferisce all’arco di tempo tra gennaio e luglio 2010, riguardante il contenimento dell’emergenza furti verificatasi nei primi mesi dell’anno nella frazione di San Bovio. Il secondo, invece, che partirà con il mese di settembre, concernerà l’estensione di un’ora dell’orario di servizio ordinario del terzo turno (quello notturno), dal martedì al sabato. Così facendo si è cercato di venire incontro alle esigenze della cittadinanza e incrementare la vigilanza negli orari più critici. «Sicuramente adesso siamo rasserenati dal fatto che abbiamo visto stanziare le risorse ed è stato risolto il problema tecnico amministrativo – racconta Cioni –. Vedremo poi quella che è la valutazione che verrà effettuata sugli obiettivi 2010, c’è un clima più sereno di qualche mese fa». Ripercorrendo a ritroso tutte le fasi della vicenda è, infatti, impossibile dimenticare il periodo di stallo tra Ente comunale e Corpo di Polizia. Ma, allo stesso tempo, è altresì indimenticabile la strumentalizzazione che qualche personalità politica ha fatto della vicenda ‘vociando’ di una spaccatura tra le parti. Controversia che in realtà mai si verificò.  «Da parte nostra non c’è mai stata una volontà, anche nei momenti più critici, di contrapposizione all’Amministrazione comunale perché non abbiamo mai individuato la problematica in essa; anzi, in diverse sedi, ha espresso la volontà di trovare una soluzione», racconta Cioni. E allora perché questi personaggi hanno architettato tutto ciò? «Penso faccia parte dei giochi politici – replica l’agente –. Noi abbiamo più volte sottolineato l’esigenza e la volontà di non essere strumentalizzati da nessuno, sia per il ruolo che rivestiamo sia per l’amore per la divisa che indossiamo. Ci teniamo molto a questo; ne va del nostro ruolo e della nostra dignità». Il problema è quindi riconducibile al Nucleo di valutazione che non è riuscito a svolgere le mansioni per il quale era stato chiamato ad operare. «Come era possibile che l’organo in questione, retribuito per risolvere questo genere di questioni, si trovasse dinanzi a un problema così insormontabile? – si domanda l’agente –. I fatti, in fin dei conti, hanno dato ragione a questi sentori dato che il nuovo nucleo, nell’ambito delle prima seduta, ha risolto ciò che in un anno il precedente organo non era riuscito a fare». Comunque adesso tutto si è risolto per il meglio.

Maurizio Zanoni