In memoria di Andrea De Nando, un torneo calcistico di beneficenza

Il ricavato è stato devoluto per il sogno che Andrea custodiva nel suo diario personale: la costruzione di un pozzo in Etiopia. Il torneo si è aperto con le toccanti dichiarazioni della madre di Andrea: «Siamo qui per ricordare la vita spezzata di Andrea, per ricordare Yara, Diego e altri giovani scomparsi prematuramente. Siamo qui per ricordare il valore inestimabile della vita. Essere sportivi significa essere consapevoli che lo sport è la metafora della vita. L'impegno e il sacrificio sono valori che ogni giovane deve tenere presente. Siate sempre umili e dignitosi, cari ragazzi». Sono state queste le parole che hanno emozionato l'intera platea. Parole di una madre forte, caparbia, capace di affrontare un dolore immenso con grande tenacia, capace di dare consigli a giovani che manterranno sempre nel loro cuore la memoria di Andrea. Anche il sindaco Antonio Falletta è intervenuto nel pre-partita, lodando le ammirevoli dichiarazioni della signora De Nando. Le squadre partecipanti al torneo sono state: Gli allievi del Borromeo, l'O-team (la squadra di Flavio Oreglio) e la Rappresentativa allenatori. Le tre squadre si sono affrontate caparbiamente in un triangolare che ha visto uscire vittorioso il Borromeo, capitanato da Cristian, il fratello di Andrea. Il torneo si è concluso con la cerimonia di premiazione e l'emozione in volto di ciascuno dei partecipanti.

Giancarlo Capriglia