La famiglia D’Errico parte il 3 agosto per Bangkok

Poi mi disse di stare tranquillo. L’azienda avrebbe contribuito dando i soldi che sarebbero mancati ad arrivare alla soglia minima per poter partire e anche per le terapie successive. A quel punto ho subito chiamato il presidente dell’Associazione Nazionale Cellule staminali, Ivan Santolin, per prenotare la data di partenza». Data fissata per il 3 di agosto da Malpensa, con volo diretto per tutta la famiglia d’Errico, compreso il fratellino di Stefano, Davide. Adesso, la famiglia, aspetta il “kit” da Parigi, che servirà per poter raccogliere la saliva e l’urina di Stefano. Il kit servirà a Bangkok per poter preparare le cellule staminali. «Per ora abbiamo anticipato i primi 15mila euro e una settimana prima della partenza salderemo tutto il conto, per un totale di 35mila euro» ha spiegato Amedeo. «Quando torneremo dalla Thailandia, vorrei che il direttore Perego e il Patron della Mapei, Giorgio Squinzi, incontrassero mio figlio, per poter vedere i risultati della terapia. Vorremo anche ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato dando anche una piccola offerta. Non credevamo che potesse esistere tutta questa solidarietà. La storia di Stefano si è diffusa come una macchia d’olio e tutto ciò ha contributo alla raccolta fondi». Raccolta che è arrivata a circa 34mila euro. Nel frattempo, per aiutare la famiglia d’Errico, è nato anche un Comitato ufficiale, composto da circa 15 persone. «La terapia in Thailandia durerà circa 30 giorni» ha spiegato il papa Amedeo. «Al nostro arrivo in aeroporto ci preleveranno per portaci subito in ospedale. Dopo due giorni avverrà il primo trapianto di cellule staminali per endovena. Questo ogni cinque giorni».