La grande passione per le carpe giapponesi di Fabio “Tattoo”

La bellezza delle carpe giapponesi ha fatto breccia nel cuore di un cittadino peschierese. Kohaku, Asagi, Shusui, Tancho, Kinginrin sono solo alcuni nomi delle differenti  tipologie di carpe giapponesi.
E anche a Peschiera Borromeo c’è chi per hobby le accudisce e le alleva. Fabio Cavaglieri, di professione tatuatore, dalla scorsa primavera,  ha creato nel suo studio una vasca di circa 7 metri quadrati dove sguazzano quarantuno carpe, di specie diversa. «La mia è una vera e propria passione – confida Fabio –. Da sempre ho avuto un acquario in casa, ma le carpe crescendo possono arrivare a essere lunghe un metro e io non avevo più spazio. Così appena ho avuto la possibilità, ho sfruttato quest’area e ho creato una vasca adatta a loro».
Il noto tatuatore del Sud Est Milano racconta dei suoi interessi, dello stile di vita che ha adottato e di come ami anche altri animali tra cui i serpenti. Attualmente ne ha due. Fabio, diplomato all’Accademia d’Arte Moderna presso il Castello Sforzesco di Milano, a un certo punto della sua vita, dopo essersi fatto un tatuaggio, sceglie di abbandonare tele e pennelli e di cominciare a disegnare sulla pelle.
«Ho capito che niente è per sempre, si dice che lo sia un diamante, ma quello lo puoi sempre perdere così come un foglio di carta. Un tatuaggio no. Resta – racconta Fabio –. La persona inoltre porterà un mio ricordo».  Non sono pochi i tatuatori che tra i loro soggetti prediligono le carpe per i vari significati che hanno. Non è così per Cavaglieri. Egli ama tatuare le classiche ancore, pin up e farfalle. Tutti soggetti che Fabio riempie di mille colori. «E’ successo che qualche cliente abbia chiesto di vedere la mia vasca e di farsi riprodurre una carpa in particolare – ricorda Cavaglieri –. Ma questo in realtà è il mio angolo zen dove mi rilasso giocando con loro, osservando il modo di muoversi e i colori. Hanno la loro bellezza, no?».
Ma come si fa  a scegliere e ad acquistare le carpe provenienti dal Giappone? Fabio spiega che esistono alcuni siti Internet specializzati che possono essere consultati. Si osservano i vari esemplari e poi li si ordina. «In Italia – continua l’appassionato  – i rivenditori che conosco sono quattro: a Firenze, a Bolzano, a Cattolica e a Trezzano sul Naviglio». «Il quinto sarò io – afferma Cavaglieri – le carpe quando prolificano  rilasciano migliaia e migliaia di uova e sarebbe impossibile mantenerle tutte. Così mi occupo della loro riproduzione». Esistono inoltre delle mostre per premiare le carpe più belle e più pregiate. I criteri per selezionarle variano a seconda della razza, ma generalmente sono: le squame metallizzate, il corpo ben proporzionato e i colori. «Sono un visivo – si definisce così  Fabio – e riesco a individuare facilmente le caratteristiche di una carpa. Prima di sceglierle le guardo a lungo. Anche solo una piccola pigmentazione se non propria della specie può variarne la qualità». Per info. su Facebook: koicarpegiapponesi oppure www.pelleribelletattoo.com

Alessandra Moscheri