La Protezione civile si esercita all’Idroscalo

Sabato 4 giugno, presso l'Idroscalo, abbiamo parlato con Giorgio Grandesso, dirigente della Protezione civile di Milano, che ci ha illustrato le varie esercitazioni e dato alcune delucidazioni in merito all'argomento. Hanno partecipato alle esercitazioni 300 membri della Protezione civile tra cui le organizzazioni del C.O.M 18, 19 e 20, A2A del comune di Milano e  organizzazioni preposte alla logistica in quanto adibite al trasporto dei materiali. 12 PESCHI PROT CIV 2Sono stati presenti, inoltre, il prefetto Tronca, capo del dipartimento dei Vigili del fuoco nazionale, il dottor Giarola, responsabile dell'ufficio volontariato del dipartimento della Protezione civile nazionale e l'assessore alla sicurezza Bolognini. Giorgio Grandesso ci ha spiegato che questa esercitazione non è tra le più grosse e impegnative, ma coinvolge molti spazi di approfondimento quali: il rischio idrogeologico, il montaggio dei campi, l'uso delle radio e gli scenari di rischio come quelli delle Ferrovie dello Stato. Insomma, è un'attività che suscita molta attenzione. «Queste esercitazioni servono a rinfrescare le nozioni già note e a insegnare a tutti l'utilizzo di metodi comuni; quando si è in emergenza, infatti, non lavorano tra loro solo i membri della stessa organizzazione, quindi è necessario che anche associazioni differenti si riescano a trovare subito in sintonia» ci spiega Grandesso. «Con questo tipo di volontariato, vogliamo essere solidali con gli altri. Senza dubbio c'è molta passione nel lavoro che facciamo; non è facile e ci vuole molta preparazione, sia teori12 PESCHI PROT CIV 3ca che fisica. Per fare parte del corpo di Protezione civile, infatti, non sono necessari particolari requisiti, è necessario, però, seguire un corso iniziale prettamente teorico, essere in buona forma fisica, ma soprattutto avere un forte spirito di solidarietà e tanta voglia di mettersi in gioco». Con queste parole, Giorgio Grandesso ha messo in risalto le qualità che è stato possibile scorgere dal volto affaticato di ogni singolo membro della Protezione civile durante le esercitazioni. A questo punto, non ci resta che augurare a tutti un buon lavoro.

Giancarlo Capriglia