La seconda opportunità di Dreamland - La terra dei sogni, un film sull’emigrazione

Domenica 4 dicembre aperitivo a Peschiera Borromeo con il regista Sandro Ravagnani e l'attore Ivano De Cristofaro

Il 4 dicembre, Peschiera Borromeo ha ospitato la conferenza stampa del discusso film Dreamland – La terra dei sogni, uscito nelle sale il 9 dicembre; teatro dell’evento, il ristorante Columbus, in cui si è svolto un aperitivo con il regista Sebastiano Sandro Ravagnani e l’attore protagonista Ivano De Cristofaro. Presenti anche i membri del cast tecnico e gli assessori del comune di Peschiera, Carla Bruschi (Grandi Eventi) e Stefano Tognolo (Sport e Tempo Libero).
Mentre uno schermo proiettava il trailer del film, Ravagnani – anche produttore e sceneggiatore – e De Cristofaro hanno risposto alle domande della stampa. La storia si svolge dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, a cavallo tra Sud Italia e America, e racconta il viaggio di un emigrante che, attraverso le lotte delle gangs rivali nelle comunità italiane in California, aiutato da un ex pugile, raggiunge l’obiettivo di una vita senza violenza; tematiche forti quali l'emigrazione, l'integrazione, lo sport visto come alternativa alla cattiva strada. Nel cast, tra gli altri, Tony Sperandeo, Marco Balestri e Franco Columbu, famoso body builder.
Il film può indubbiamente vantare una storia travagliata. Distribuito nelle sale italiane l’8 luglio, non ha ottenuto il successo sperato; critica e pubblico l’hanno stroncato, definendolo amatoriale e sgrammaticato. Ravagnani risponde alle accuse: «Il film vuole essere una commedia neorealista; non è sgrammaticato, ma spesso gli attori li abbiamo presi dalla strada facendo casting nei paesini».
Ivano De Cristofaro e suo fratello Eugenio, che ha una piccola parte nel film, spiegano perché la pellicola sia stata così massacrata: «È uscita nel momento meno opportuno: Milano d’estate era vuota. Il nostro sbaglio più grande? Sottovalutare le critiche iniziali, andando avanti senza curarcene; ma abbiamo imparato dagli errori. Ci auguriamo che questo sia il momento giusto per l’uscita del film, un buon prodotto in cui abbiamo messo tutto il nostro impegno».
Rispetto a luglio, nuova locandina e nuovo trailer ma nessuna modifica nel film: «È stata una scelta – spiega Ravagnani –. Ho voluto che la pellicola rimanesse tale e quale».
Tutti al cinema, dunque, per dare un’altra chance a questo film che, se dovesse avere il successo sperato, tornerà sugli schermi con un sequel, già in fase di pre-produzione.
Francesca Tedeschi