“L’asilo nido di Mezzate? Tutto da rifare”


 

 

Rivelazioni shock del primo cittadino Antonio Falletta 

Sembra incredibile ma il fiore all’occhiello della passata Amministrazione peschierese, inau­gu­rato a settembre dell’anno scorso in pompa magna con tanto di presenza dell’ex presidente della Provincia Filippo Penati, è tutto da rifare. Queste sono le dichiarazioni di Antonio Falletta, sindaco di Peschiera Borromeo, che si scaglia contro il malcostume di concentrare le inaugurazioni alla fine dei mandati, in modo da usarle come argomenti per la campagna elettorale.
“Questo modo di gestire la cosa pubblica – dichiara Falletta in conferenza stampa – è pericolosa e fine a se stessa, senza per altro apportare dei vantaggi reali alla comunità. Stiamo valutando le precise responsabilità e come sia potuta accadere una situazione del genere”. Cosa effettivamente sia successo è emerso da un sopraluogo effettuato dagli esponenti della Giunta, sollecitati dalle segnalazioni di genitori e dal personale della Koine, l’azienda che gestisce “La Trottola”, la struttura comunale che si configurava come il valore aggiunto nell’ambito dei servizi scolastici. Ma, evidentemente, non è tutto ora quello che luccica, e così sono emerse anomalie progettuali a raffica nel corso della visita. Due su quattro bagni del nido sono ciechi e dove ci sono le finestre non è prevista l’apertura. Non esistono neanche impianti di areazione forzata. Il risultato è presto detto: cinquantacinque bambini ai quali  viene cambiato il pannolino almeno 3 o 4 volte al giorno, con gli operatori del centro costretti a convivere con un olezzo nauseabondo per tutta la giornata. 
Inoltre, le squadre di manutenzione hanno dovuto intervenire con urgenza per la messa in sicurezza dei pesantissimi finestroni a sette strati progettati inizialmente per essere posizionati a Linate, dove esisteva il pericolo di un inquinamento acustico per la vicinanza della pista di decollo e riutilizzati inspiegabilmente anche nel progetto realizzato a Mezzate.
A causa degli odori persistenti, anche la cucina è costretta a lavorare in emergenza, poiché non si riesce a mantenere i cibi alla giusta temperatura a causa delle porte sempre aperte.
Solo il super lavoro del personale della Koine permette di gestire con la massima sicurezza la refezione dei più piccoli.
Il giardino è inagibile dal giorno dell’inaugurazione, poiché non è mai stato livellato (buche e tombini sporgenti ne fanno un posto alquanto pericoloso per i bambini); il tappeto verde è stato appoggiato in fretta e furia; i giochi installati a loro volta non appaiono utilizzabili. I tecnici  comunali messi al lavoro dal sindaco stanno cercando di capire come abbia potuto capitare tutto questo.
“Voglio tranquillizzare i genitori e le famiglie: – conclude Antonio Falletta - prima di Natale risolveremo tutti questi problemi. La sicurezza dei piccoli ospiti della struttura è la nostra priorità.
In tutta questa triste faccenda mi sento di ringraziare pubblicamente il personale della struttura per l’ottimo lavoro svolto fino a qui e per la grande collaborazione che ci hanno fornito per risolvere questi problemi sopraggiunti improvvisamente. 
Alla cittadinanza posso dire che andremo a fondo nelle vicenda per risalire ai veri responsabili di quanto accaduto”.