L’incognita della Social Card


L’iniziativa prevede che la carta venga ricaricata ogni due mesi con 80 euro. L’obiettivo del governo è quello di sostenere le fasce deboli della popolazione garantendo attraverso la carta il pagamento delle bollette di luce e gas e la possibilità di utilizzarla nei negozi convenzionati per la piccola spesa quotidiana. Il proposito è buono ma a quanto sembra solo una carta su tre è realmente attiva e molti pensionati sono venuti a conoscenza che il credito non era ancora disponibile solo alla cassa del supermercato.
Per conoscere l’ammontare del proprio credito è possibile usufruire del servizio Postamat presso le Poste inserendo il proprio codice Pin o del Numero Verde messo a disposizione dall’Inps seguendo pazientemente le indicazioni del disco registrato. La Social Card è arrivata ma non si può dire altrettanto per i soldi.

G.M.