un gruppo di circa 200 nomadi a Peschiera

linea dura della Lega: «Il Prefetto deve intervenire immediatamente»

Nelle prime ore di martedì 24 maggio, la stradina cominciata e mai terminata, che avrebbe dovuto collegare Peschiera Borromeo con San Donato Milanese e San Giuliano Milanese, compresa tra il fiume Lambro e la ex statale Paullese, è stata occupata da circa 300 nomadi, di  etnia Rom spagnola, dotati di relativi “mezzi abitativi” (53 tra roulottes e campers).
Immediato l’intervento della Polizia Locale e dei Carabinieri di Peschiera Borromeo che, all’alba, erano già dispiegati sul campo, bloccando l’accesso alla strada, per impedire l’arrivo di altri nomadi. Non a molto è servito l’intervento in questione dato che i rom, giunti successivamente alla chiusura della strada, hanno deciso di rimanere vicini alla loro comunità di appartenenza, insediandosi nella rotonda sotto il ponte della Paullese. In tanti, soprattutto i componenti della Lega Nord, si sono mobilitati per risolvere questo problema che tanto preoccupa i residenti delle zone limitrofe. Subito, sul luogo, sono accorsi l’assessore alla Sicurezza Donatello De Mercurio e il capogruppo della Lega Nord inConsiglio comunale, Domenico Facchi. Quest’ultimo, preoccupato per la sicurezza dei cittadini e per  il degrado  che tale situazione comporta , ha dichiarato : «Non vogliamo entrare in polemica con il Prefetto. Diciamo solo che la città non ha bisogno di polmoni di accoglienza di questo tipo. Spetta alle istituzioni decidere dove collocarli, in campi attrezzati, lontani dai centri abitati, espellendo gli illegali e i delinquenti qualora venissero acciuffati. Noi auspichiamo, ad esempio, che questi spazi che ha in mente Milano, siano dei luoghi di ospitalità dove poter accompagnare le persone e le famiglie, italiani o stranieri, a inserirsi nel tessuto sociale attraverso il lavoro e la casa». Si è scomodato anche l’assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano Stefano Bolognini che assicura: «Prefetto e Questore sono a conoscenza della vicenda e interverranno. Saranno predisposte le misure per allontanare gli arrivi dei nomadi. È finito il tempo del ‘buonismo’. Bisogna continuare, secondo le indicazioni del ministero dell’Interno, la linea del rigore per ottenere legalità e se vogliamo integrazione. La politica degli sgomberi è in questi casi l’unica perseguibile». Nel frattempo il segretario provinciale, l’Onorevole Marco Rondini ha confermato l’ordinanza di sgombero immediata, firmata dal vicesindaco di Peschiera Borromeo Domenico Piromalli.
Intanto è allarme fra i negozianti, e residenti, saracinesche abbassate e corpifuoco serale, ecco come i cittadini rispondono all’insediamento dei Rom; a nulla sono servite le rassicurazioni della forza pubblica che ha garantito un monitoraggio straordinario del territorio.
Peschiera non si sente sicura.
Fabrice Tribbioli - Maurizio Zanoni