Moto e mosquito: le passioni storiche di Ermanno Boselli

Ora pensionato, l’ex meccanico, si diletta nella ricerca di rarità, trasforma rottami in veri e propri cimeli da iscrivere al registro delle moto storiche, impresa ardua in quanto i criteri per l’iscrizione al registro sono molto severi e se non si rispettano i rigidi protocolli, con colori e pezzi originali, la richiesta è rispedita al mittente senza troppi complimenti. Armato di pazienza e buona volontà, insieme ai suoi amici, anche loro amatori del genere, Boselli gira tutti i mercatini del Nord Italia alla ricerca di pezzi originali da usare per la ristrutturazione dei suoi gioielli a due ruote. Particolare attenzione l’ha dedicata ai Mosquito: attualmente ne ha rimessi in sesto quattro esemplari del 1951, due di cilindrata 38 cc e due di cilindrata 48 cc. Tutti montati su telai Bianchi. Con un costante lavoro manuale, ha ridonato loro lo splendore del “nuovo di fabbrica”. Fiore all’occhiello della sua collezione sono un motociclo Bianchi “Mendola” del 1958, iscritto al registro delle moto storiche e due Garelli del 1961 e del 1967 di  98 cc di cilindrata, rimessi a nuovo e in attesa di iscrizione.

Giulio Carnevale