Picchiata e massacrata di botte per non aver messo la freccia

L’aggressore sarebbe sceso da un furgone e, secondo la dichiarazione di un agente della Polizia Locale, approfittando del finestrino abbassato, sarebbe riuscito ad aprire una portiera  e a massacrare di botte la persona al volante. Rea probabilmente, secondo l’unica spiegazione che si sa dare, di non aver messo una freccia per inserirsi nel traffico. «Chi conduceva l’auto ha cercato di resistere al suo aggressore nella speranza che qualcuno intervenisse ad aiutarla, ma invano». Indignata un’agente della Polizia Locale dichiara che: «É da sottolineare come l’aggressione sia avvenuta in pieno giorno, per di più nelle ore in concomitanza al mercato. Per cui un pò di gente, voglio dire, c’era». La vittima è stata colpita violentemente e ripetutamente in più punti del corpo. I presenti si sono attivati troppo tardi, una volta finito il pestaggio. Nel frattempo l’aggressore fuggiva a bordo del furgone. C’è stato un inseguimento con le Forze dell’ordine, ma si è rivelato inutile. «É vergognoso e omertoso che nessuno si sia attivato per aiutare la persona aggredita, fosse solo anche per prendere il numero di targa del furgone – spiega l’agente –. Sembrava che qualcuno ci fosse riuscito, ma per il momento non abbiamo ricevuto ancora nessuna segnalazione». Intanto gli agenti continuano a occuparsi del caso.