Troppi disagi, San Felice chiede l’interramento della BreBeMi

Dopo tre giorni di dibattiti, avanzata una proposta da parte del consiglio di circoscrizione

Nell’arco di tre giorni, a Segrate si è consumato un dibattito intensissimo che potrebbe influire in maniera determinante sul futuro della città e, in particolare, sui quartieri Tregarezzo e San Felice. È il dibattito sulla famosa Brebemi, il raccordo autostradale che collegherà Milano e Brescia, passando da Bergamo.
In questo momento siamo nei sessanta giorni che intercorrono tra il momento della presentazione del progetto definitivo delle opere e la data in cui questo progetto, eventualmente modificato, viene reso esecutivo. Ebbene, in questa fase comuni e associazioni di cittadini hanno la facoltà di avanzare proposte di modifica o miglioramento del progetto. Questo adesso prevede il passaggio di un tratto per San Felice e in particolare per Tregarezzo, un tratto non autostradale sul quale si innescano due svincoli. Di fatto, esso taglia in direzione est-ovest questa zona territoriale di Segrate comportando anche “l'avvolgimento” di San Felice, il quale si troverebbe a nord il tratto con gli svincoli e subito ad est e ad ovest i tratti stradali che dagli svincoli portano verso le strade a viabilità ordinaria.
Lunedì 23 febbraio si è svolto l'incontro promosso dal comitato “Segrate Felice”, presieduto dal signor Procopio, presso la sala conferenze della portineria di San Felice. Erano presenti lo stesso Procopio, come moderatore, l'amministratore delegato di Brebemi Bottiglieri, l'ingegner Ciocciu, responsabile del progetto, e il consigliere provinciale ed ex sindaco di Pioltello Mario De Gaspari. È stato illustrato il progetto alla cittadinanza e come esso interessa i vari territori.
Dopo la presentazione, però, la situazione si è fatta difficile e le obiezioni dei cittadini di Tregarezzo e San Felice, accorsi numerosi, si sono susseguite. “Se sopraelevano le parti delle rotatorie, San Felice ha le case murate”, afferma un cittadino. “La strada passa proprio in mezzo alle case di Tregarezzo”, afferma con decisione uno dello stesso quartiere. “A Pioltello sarà fatta una galleria che passa sotto parte dell'abitato”, ricorda un altro, chiedendo quanto costerebbe farne una anche a Segrate.
In mezzo a tutte queste obiezioni, Bottiglieri ha ricordato che in questi sessanta giorni c’è ancora tempo per fare delle controproposte, anche se esse non potranno stravolgere l’intero progetto. Alla fine, è stato osservato che la serata ha avuto lo scopo di capire esattamente la situazione del progetto al fine di proporre delle modifiche.
Il consiglio di circoscrizione di San Felice, due giorni dopo, è diventato invece l’occasione nella quale il dibattito trova ed elabora una proposta. Presieduto dal presidente Alessandro Seracini, il consiglio doveva in realtà affrontare solo l’eventuale approvazione del bilancio.
Vista la particolare situazione, però, all’ordine del giorno c’era anche la vicenda Brebemi. All’incontro ha partecipato anche l’assessore al Bilancio Giuseppe Coari. Proprio questi ha affermato di “essere qui per appoggiare totalmente le richieste dei cittadini”.
Alla fine, l’assemblea si è stretta attorno a due ipotesi: l’interramento dei tratti passanti per Segrate o lo spostamento delle abitazioni. Riguardo la prima, la proposta deliberata dall’assemblea è diventata la seguente: interrare la tratta Brebemi passante per Segrate, svincoli compresi; annullare gli espropri; salvaguardare gli abitanti dall’inquinamento, buttando lontano dagli abitati i gas nocivi provenienti dalla galleria. A questo si aggiunge il mantenimento dei collegamenti Atm e dei percorsi ciclabili. Il tutto è stato condensato in una proposta che verrà girata al sindaco Adriano Alessandrini. Adesso bisogna capire cosa succederà alla luce di queste indicazioni.

Simone Fanciulletti