Tante le associazioni di volontariato, quali la Caritas, l’Avo, l’Associazione Aldo Perini, che hanno sensibilizzato i partecipanti alla solidarietà che ogni giorno i loro volontari mettono in campo. Il gruppo di acquisto Solidale ha presentato la propria lodevole iniziativa, volta ad ottenere buoni prezzi e prodotti garantiti,  mentre L’Isola che non c’è ha spiegato nel dettaglio il funzionamento della banca del tempo. Slow Food, attraverso i suoi rappresentanti, ha celebrato un anno da incorniciare.  Folto e partecipato lo stand della Croce rossa, che ha raccolto fondi per le proprie attività, a sostegno delle fasce più bisognose della popolazione. Erano presenti anche diverse Associazioni culturali: Peschiera Arte, che ha organizzato una mostra di pittura, l’Auser che ha colto l’occasione per distribuire un dvd di produzione propria, con la storia e gli eventi dell’Associazione, in questi instancabili anni di attività, e Teatro Vivo che ha presentato le proprie iniziative per la prossima stagione. Numerosi i partecipanti delle Associazioni sportive, che grazie all’impegno di molti volontari, insegnano le nobili discipline dello sport a giovani e meno giovani. Da segnalare la polisportiva Olimpia e la Pallavolo Peschiera; l’Accademia Peschiera invece ha messo in scena una dimostrazione di tennis da tavolo al fulmicotone. Nutrita anche la presenza delle Associazioni giovanili quali il Jumback e la Tribù, la prima impegnata in una dimostrazione dei writers in erba e la seconda impegnata a raccogliere le firme a sostegno dell’acqua pubblica. I Ciclostinati hanno organizzato una biciclettata al Castello di Peschiera, mentre gli Amici del Terzo Mondo hanno illustrato i passi avanti fatti in Africa nella costruzione di una scuola per la popolazione locale. Non potevano mancare  in questa giornata di festa la Fidas e l’Aido, due istituzioni del volontariato locale sempre in grande fermento. Grande ressa ai gonfiabili messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale: i piccoli peschieresi li hanno presi di mira per ore e i genitori hanno faticato sette camicie per farli scendere. Nella via Carducci erano presenti le bancarelle dell’Ascobaffo, che insieme alla musica del Laghetto Azzurro, hanno fatto da contorno a questa memorabile giornata.

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G.C.