Dubbi e certezze della pista ciclabile che non c’è più

“i tratti cancellati furono approvati e realizzati con i finanziamenti della Regione e non erano assolutamente delle semplici strisce sull’asfalto, ne tantomeno illegali” spiega Marco Menichetti. Il capogruppo dei Verdi prosegue smentendo l’irregolarità delle piste sandonatesi denunciata dall’Amministrazione “le piste ciclabili esistevano, l’assenza del cordolo non implica che quella cancellata non fosse una pista. In tutta Europa le piste vengono realizzate dipingendo direttamente sull’asfalto le strisce che delimitano la corsia ciclabile e applicando la catarifrangente per renderle visibili”. Nel 2007 a San Donato Milanese la percentuale di coloro che utilizzavano la bicicletta era passata dal 3% al 12% grazie alla presenza di un efficiente sistema di mobilità “se il sistema comincia ad essere corretto, tagliato e scarsamente potenziato non funziona più, il rischio quindi è che la gente comincerà ad abbandonare la bicicletta in favore della macchina con un conseguente aumento del traffico e dell’inquinamento” conclude il Menichetti. La speranza dei manifestanti sandonatesi è quindi quella di rivedere al più presto le strisce temporaneamente cancellate per potersi muovere in tutta sicurezza nelle vie della città.

G.M.