Massimo Zanicchi, una vita tra romanzi e comunicati stampa

Quella di scrittore è una vera passione per Massimo, come primo lavoro si occupa infatti dell’ufficio stampa del Comune di San Donato Milanese: «La passione per la lettura mi accompagna da sempre e la scrittura è per me una sfogo; traggo ispirazione per i miei scritti dalla corrente letteraria britannica-irlandese, amo autori come Roddy Doyle» ci spiega il giovane autore. Lo scrittore sandonatese è già alla sua terza pubblicazione, hanno preceduto questo primo romanzo due raccolte di racconti: «Sono stato contattato direttamente dalla casa editrice Tanit di Catania, che si occupa di scrittori emergenti e pubblica i romanzi, senza chiedere nessun contributo economico all’autore. È stata una bellissima esperienza poter promuovere il mio libro e devo ringraziare le mie editrici, le quali mi hanno dato molta fiducia in questa avventura». La stesura del romanzo ha impegnato Massimo per circa sei mesi: «Ho scritto di getto la prima parte, mentre mi hanno richiesto più tempo la seconda e la conclusione. Quando scrivo traggo ispirazione da ciò che mi piace e dalle persone con cui entro in contatto quotidianamente - racconta l’autore - mi capita spesso di prendere appunti durante la giornata su un foglio volante, che poi rielaboro  la sera davanti al computer». Gli impegni lavorativi al Comune e la vita familiare non lasciano molto tempo per scrivere, ma i risultati  e le proposte non mancano: «Non posso considerarmi un vero scrittore, lo faccio per pura passione personale. Ciò non toglie che io sia molto gratificato dai riscontri positivi che ottengo e dalle proposte che sto ricevendo» dichiara lo scrittore. Nel cassetto Massimo ha due romanzi in lavorazione, una collaborazione a una antologia di racconti, pubblicati dalla provincia di Reggio Emilia, e una sceneggiatura per un cortometraggio in uscita in primavera: un futuro ricco di soddisfazioni, per il nostro scrittore!

Greta Montemaggi