Querelle tra Rifondazione Comunista e Partito Democratico in vista delle future elezioni sandonatesi

Le forze politiche di centro-sinistra hanno iniziato a discutere delle primarie, ma la questione ha generato un chiaro attrito tra il Partito Democratico e Rifondazione Comunista. Tutto è cominciato quando quest’ultima, ovvero Rc, ha indirizzato una missiva a tutte le formazioni della propria area, chiedendo di dare inizio a un percorso comune per procedere alle primarie, onde individuare un candidato che fosse espressione di una volontà condivisa. Tale richiesta aveva tuttavia suscitato la contrarietà del PD che, per tutta risposta, aveva preso le distanze da Rifondazione rea, a detta dei Democratici, di aver escluso i propri rappresentanti e quelli di altre forze politiche dal progetto dell’”Officina del centro-sinistra”, iniziato nei mesi scorsi dalla stessa Rifondazione con Italia dei Valori, Partito Socialista e L’Altra San Donato.

In aggiunta a ciò, il PD ha fatto recentemente sapere che domenica 20 novembre si terranno le primarie di coalizione, in base a un accordo raggiunto con Sinistra Ecologia e Libertà, Verdi per la Pace e Noi per San Donato. Di fronte a queste prese di posizione, Rifondazione ha immediatamente tacciato le accuse del PD di pretestuosità chiarendo che, non solo il progetto dell’”Officina” non avesse mai chiuso le porte ai Democratici ma che, oltretutto, questi ultimi non avessero neppure mai risposto a una proposta di istituire un tavolo di confronto atto alla costruzione di un programma comune, datata novembre 2010, né a quella di predisporre un'assemblea unitaria per discutere del Pgt, risalente al marzo 2011. Ora è lecito aspettarsi che, un’eventuale replica del PD, rispedirà le accuse al mittente.

 

Alessandro Garlaschi