Rapina il Carrefour puntando un coltello in viso alla dipendente

«Erano le 19.50 quando si è avvicinato – ricorda Federica – gli ho detto che eravamo chiusi, ma lui approfittando dell’uscita di un cliente si è intrufolato nel supermercato. Un secondo dopo avevo un coltello puntato in faccia». La donna non ha opposto resistenza, m emore della brutta esperienza che l’aveva coinvolta un decennio fa a Lodi, quando per aver inseguito un ladro aveva rimediato un pugno in pieno viso. «Gli ho subito consegnato il mio incasso di 450 euro – continua – il tutto sarà durato pochi minuti. Eravamo in cinque, ma nessuno ha fatto in tempo ad accorgersi di nulla. Ora stiamo provvedendo a installare delle telecamere». Il rapinatore si è poi allontanato con il bottino senza lasciare tracce.  L’ennesima identità da svelare per i Carabinieri di San Donato, sulle cui scrivanie, negli ultimi tempi, giace una pila di denunce per rapine sempre più alta. La lista di ruberie è lunga: raffiche di spaccate alle tabaccherie, assalti a banche e ricevitorie. Dal Comune, intanto, si moltiplicano i proclami sulle azioni fatte finora per garantire la sicurezza e si studiano le mosse future, dopo la riorganizzazione della Polizia locale e l’adesione al progetto Smart, che promette controlli serrati in tutto il Sud Milano.

Sara Marmifero