SPECIALE ELEZIONI 2012 - Pietro Marangoni (San Donato Milanese)

Il candidato sindaco del partito Pensionati è nato a Nicastro, una delle circoscrizioni comunali di Lamezia Terme (Calabria) il 1° settembre 1945; attualmente vive a Carpiano, è sposato da 45 anni, ha tre figli e quattro nipoti.

Dal 1990 al 1995 (e di nuovo dal 1995 al 1999) ha ricoperto la carica di consigliere comunale a Carpiano. Per tre anni è stato assessore allo sport della sua città. Il suo curriculum politico si completa con la carica di responsabile nazionale per la previdenza del Partito Pensionati e coordinatore del partito Pensionati della zona sud di Milano. Tra le sue iniziative recenti si segnalano manifestazioni contro le trattenute sindacali sulle pensioni, contro il carovita di alcune città lombarde con la distribuzione gratuita di pacchi di pasta e una raccolta firme dei cittadini di San Donato Milanese affinché l’Amministrazione Comunale si faccia carico delle rette per il ricovero di anziani e disabili in strutture assistenziali.

Perché i cittadini dovrebbero votarla?
Il Partito Pensionati si presenta ai cittadini chiedendo la loro fiducia, alla luce di avvenimenti politicamente non certo trasparenti, con lo scopo di sensibilizzare i pensionati, metterli a conoscenza della potenza che è data loro con il voto democratico, per avere i propri rappresentanti nelle istituzioni e per la loro stessa tutela.

Come pensa di trovare nuove risorse finanziarie per il suo Comune, rispettando il patto di stabilità?
Le risorse disponibili sono esigue, quindi, è necessario fare in modo che la pubblica amministrazione sia esempio di efficienza, andando a tagliare quanto sia improduttivo e, se fosse necessario, ai componenti politici eletti, a tutti i livelli, si applicheranno i contratti di solidarietà, come succede nelle aziende private.

Quali proposte prevede il suo programma per sfruttare l’onda lunga dell’Expo 2015?
L’Expo 2015 è senza dubbio una grande opportunità; il programma del Partito Pensionati dovrà porre una maggiore attenzione su quanto in città si possa attuare proprio per non tralasciare questa importante opportunità.

Quali sono le iniziative per sostenere i servizi alla persona, con particolare attenzione alle fasce più deboli?
Le iniziative per poter effettuare degli ottimi servizi alla persona richiedono una conoscenza concreta e reale del territorio, e quindi, ad ogni particolare situazione attuare le iniziative e attività specifiche, con una attenzione particolare alle fasce più deboli, che non possono essere abbandonate a loro stesse.

Frammentazione urbana e isolamento di alcuni quartieri. Quale soluzione?
Sarà utilissimo lavorare con i residenti; i vari comitati saranno delle realtà amministrative decentrate che potranno, non solo suggerire ma pianificare i possibili interventi utili affinché la frammentazione sia meno sentita.

Cosa cambierebbe nel PGT? Un esempio concreto.
Il PGT è il nuovo strumento di controllo del territorio. Noi pensiamo ai fatti concreti: meno cemento e più aree vivibili collettivamente! Coinvolgeremo i cittadini con proposte che siano strumento di dibattito politico, in primis all’esterno (comitati e associazioni). Troveremo gli indirizzi possibili su cui concentrare l’attenzione per uno sviluppo a misura di cittadino.