Con Alessandro Lorenzano, il PD punta su ciò che «davvero serve alla gente e alla città»

e riguarda la necessità di voltare pagina: è nostra intenzione cambiare il modo di parlare, di intendere la politica, senza fossilizzarci su ragionamenti che fanno comodo ai politicanti, ma concentrandoci su cosa davvero serve alla gente e alla città. Anzitutto, andremo a rilanciare l’economia dato che, al momento, gli investimenti sul territorio sono fermi; garantiremo inoltre i servizi alla cittadinanza, che a San Giuliano sono un’eccellenza, riformando laddove ci siano sprechi e margini di miglioramento. Opereremo poi sul piano delle sicurezze, come nell’ambito di viabilità e illuminazione, andando a verificare le esigenze concrete per dare un segnale di vicinanza alla città; lavoreremo anche per l’integrazione, intesa però come rispetto delle regole». Riguardo all’attuale e travagliata vicenda di Genia, Lorenzano sottolinea la necessità di fare chiarezza: «L’Amministrazione Greco ha prima “scoperchiato” il vaso e poi elaborato un piano di risanamento, proponendo di votarlo in Consiglio, ma la risposta è stata negativa: si è dunque arrivati fin qui perché alcune forze hanno votato a favore del commissariamento. Ovviamente, non condivido le scelte del Commissario che puntano allo smantellamento di Genia, ma la colpa non è certo sua, bensì di coloro che ne hanno decretato l’arrivo. In caso di vittoria, vedremo cosa ancora troveremo della Società e ne tuteleremo la molteplicità di servizi offerti». Circa, invece, la candidatura di Massimo Molteni espressa da Sinistra Ecologia Libertà, Lorenzano rileva che «il PD non ha voluto le primarie perché, visto il caos amministrativo, i cittadini non avrebbero compreso le divisioni e inoltre i rischi di infiltrazioni sarebbero stati enormi. Certo è che PD e SEL sono “cugini” e quindi l’avversario è da cercarsi da un’altra parte».

Alessandro Garlaschi