Dima: «Non si può stare a guardare. Alcune case Aler necessitano di interventi concreti»

Già da tempo gli abitanti di alcune di queste residenze hanno lamentato forti disagi, dovuti a serie problematiche strutturali: oltre al malfunzionamento del sistema di riscaldamento, gli inquilini hanno evidenziato la presenza di tubature difettose, parcheggi dissestati, carenza di illuminazione esterna e cedimento di porzioni di muratura, a cui si sono altresì aggiunti alcuni deplorevoli atti vandalici, che hanno contribuito ad aggravare la situazione. Alla luce di tutto ciò, il neo assessore Pierluigi Dima, titolare della delega alle Politiche per la casa, il 22 giugno scorso ha effettuato un sopralluogo presso tutti i complessi di edilizia popolare. «Ho voluto constatare di persona – ha affermato Dima – le condizioni degli immobili, per verificare direttamente la situazione reale di tutti gli alloggi popolari. A seguito del sopralluogo, ho riscontrato situazioni che necessitano di interventi concreti. Sono dalla parte degli inquilini: nei casi in cui ci sono disagi e problematiche, non si può stare a guardare. Inoltre, occorre evitare il perpetuarsi di atti vandalici ai danni delle strutture: ho verificato personalmente che ci sono troppi casi di azioni deprecabili che hanno causato danni agli appartamenti». Allo scopo di trovare una adeguata soluzione a queste problematiche, mercoledì 29 giugno Dima ha ricevuto una delegazione di abitanti delle case di edilizia residenziale, manifestando loro sia la vicinanza dell’Amministrazione, sia la volontà di sollecitare i vertici di Aler, onde ottenere in tempi brevi la definizione di tutti gli interventi necessari. «L'azione dell'Amministrazione – ha precisato Dima – sarà indirizzata su due fronti: migliorare le condizioni degli edifici che sono in capo all'ente e dotare la città di nuovi alloggi al servizio della collettività». In questa direzione vanno gli interventi previsti presso l’ex Caserma dei Carabinieri, Cascina Selmo e via Giovanni XXIII.

Alessandro Garlaschi