Fermato l’aggressore dell’egiziano accoltellato a San Giuliano

Si tratta di un muratore originario di Gela. Pare che quest’ultimo dovesse del denaro al nordafricano

Coltello

Coltello L'egiziano è stato colpito con tre fendenti a gola, schiena e braccio

I carabinieri di San Giuliano, con la collaborazione dei colleghi di San Donato, hanno fermato il presunto aggressore dell’egiziano 31enne trovato agonizzante a San Giuliano, nel tardo pomeriggio di giovedì 18 luglio. Si tratta di un muratore italiano di 45anni, originario di Gela ma residente a San Giuliano, che ha colpito servendosi di un lungo coltello da cucina. A lui i militari sono giunti soprattutto grazie al racconto fatto dallo stesso egiziano poco prima di essere ricoverato, oltre che alle immagini delle telecamere presenti a Carpianello, dove il nordafricano è stato ritrovato. In base a quanto ricostruito sin’ora dagli investigatori, pare che tra il 31enne e il 45enne, in passato colleghi di lavoro nei cantieri edili, ci fossero alcune questioni in sospeso legate a un debito di denaro, che pare l’italiano avesse nei confronti del nordafricano. Sembra quindi che, dopo aver iniziato a discutere, i toni tra i due si siano rapidamente scaldati, sino all’accoltellamento ai danni del 31enne. Allo stato attuale non è tuttavia stato ancora possibile chiarire se tutto sia avvenuto per strada o in auto. Fatto sta che, attorno alle 19:00 del 18 luglio, la vittima è stata scaricata da una vettura alla rotatoria di via Collodi a Carpianello, dove è stata soccorsa da un passante che ha allertato il 118. Attualmente l’egiziano lotta tra la vita e la morte presso il Policlinico di Milano, mentre il manovale 45enne è stato arrestato per tentato omicidio.
Redazione Web