«L’apertura di una sede – ha affermato il coordinatore cittadino, Gennaro Piraina – significa che l’UDC ha radicato la propria presenza sul territorio e che la classe dirigente locale ha gambe sufficientemente robuste: noi, oggi, abbiamo acceso una nuova insegna, a differenza di molte che si stanno spegnendo. San Giuliano è oggi una città pietrificata: il Commissario prefettizio, pur essendo una persona competente, non conosce la città e cerca di dare risposte con la calcolatrice. La nostra volontà è di proiettare su San Giuliano l’esperienza che si sta verificando in Parlamento, costruendo cioè un nuovo polo, per rispondere ai delusi, agli astensionisti, agli incerti». «Oggi i cittadini hanno molti problemi – ha sottolineato Enrico Marcora, consigliere regionale – per cui un partito popolare come il nostro deve essere al loro servizio, attraverso sedi come questa». «L’UDC è un partito in crescita – ha dichiarato Alessandro Sancino, consigliere e coordinatore provinciale – che, a fronte della triste situazione sangiulianese, propone una buona politica, fatta dalla persona del popolo». «Sia a livello nazionale che locale – ha concluso Salvatore Papa, membro della direzione nazionale – faremo particolare attenzione ai programmi e al confronto con tutte le forze politiche. Questo è necessario, se si vuole fare tornare una vera politica di natura amministrativa». Il coordinatore Piraina ha infine avanzato una proposta, aperta a tutte le fazioni, allo scopo di festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che ricorre il 17 marzo: una “notte tricolore”, con eventi culturali e di intrattenimento, che possa anche favorire il dialogo tra i partiti.

Alessandro Garlaschi