PDL e Lega Nord locali arrivano ai ferri corti

l’intenzione del proprio Partito di non sostenere la candidatura di Stefano Dornetti. «I contrasti con la Lega a livello locale - ha chiarito Biondino a 7giorni - nascono dopo il  clamoroso abbandono della scorsa campagna elettorale da parte di Dornetti. Io, che ero il coordinatore della campagna, ho scoperto che lui non si è votato al primo turno elettorale. La cosa si è ripetuta anche al secondo turno e lui è tornato a risultato avvenuto, senza chiedere scusa a nessuno. A questo si aggiunge anche il fatto che, nel CdA di Genia, durante il periodo di cattiva gestione, il consigliere di minoranza era rappresentato dalla Lega che, oltre a non riferire sulla condizione economica di Genia, non ha ritenuto che tale grave situazione potesse essere cavallo di battaglia di Dornetti nella campagna elettorale del 2009. La posizione contro la Lega posso confermare che non è solo mia, ma di tutti gli iscritti e gli elettori del PdL che, per i motivi sopra descritti, non voteranno mai più quel candidato. È doveroso precisare che una piccola parte del PdL si è dissociata dal mio comunicato, ma stiamo parlando di gente indecisa e insignificante sotto l’aspetto dei consensi elettorali». Nel contesto di tale polemica, la posizione del candidato Sindaco leghista è altrettanto diretta: «Questo argomento - ha dichiarato Stefano Dornetti - davvero ha ben poco da dire. Così come nel nazionale, anche nel locale la Lega non è interessata a battibecchi, bisticci o peggio ancora conversazioni da scaricatore di porto, bensì ritiene sia meglio focalizzarsi su aspetti concreti e di interesse per i cittadini. Se il PdL ritiene di seguire questa linea di comportamento, non possiamo che prenderne atto, verificare che nei suoi vertici non c'è una struttura che possa prendere delle decisioni con sale in zucca e quindi predisporre una campagna elettorale diametralmente opposta. Poi, al ballottaggio, c'è chi andrà al mare e chi andrà a caccia di anatre nelle pozzanghere».

Alessandro Garlaschi