A Settala, la presentazione di un servizio fantasma

Il Comune di Settala indice una conferenza stampa per presentare il Progetto Mobilità Gratuita, ma nessuno si presenta.

Servizi sociali attenti all’immagine. È nato il progetto Mobilità Gratuita, un’iniziativa patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Provincia di Milano, da Emilia Romagna Anci, con l’adesione di Telefono Azzurro e promossa dal Gruppo Unica S.p.A. L’idea è semplice: la società per azioni Unica concede in comodato d’uso gratuito all’ente che ne faccia richiesta un autoveicolo attrezzato per il trasporto di disabili e persone in difficoltà, grazie al coinvolgimento delle realtà imprenditoriali del territorio. I lavoratori autonomi infatti, qualora interessati, potrebbero concorrere a questa causa, stipulando contratti di locazione per pubblicizzare la propria attività sulla carrozzeria dell’autoveicolo. Una proposta a cui ha scelto di aderire anche il Comune di Settala, secondo le dichiarazioni dell’assessore alle Politiche sociali Claudio Ferretti, già da febbraio 2011. Quindi, quale modo migliore per divulgare il progetto se non l’organizzazione di una conferenza stampa? L’incontro è stato fissato e l’appuntamento è stato dato per i primi giorni del nuovo anno. Ma martedì 10 gennaio, presso il Comune di Settala, non si è presentato nessuno dei protagonisti del Gruppo Unica attesi dall’assessore Ferretti, nessun imprenditore, né tanto meno per i corridoi del Comune si sono visti i colleghi di altre testate. Abbiamo chiesto di raggiungere telefonicamente un referente di Mobilità Gratuita, ma ci è stato risposto che è disponibile solo un numero verde. A un certo punto, dalle fila dell’Amministrazione comunale, è saltato fuori il nome di una persona. L’abbiamo contattata e ci ha spiegato che non è il responsabile del progetto, ma ci ha specificato che saremmo stati richiamati. La telefonata, a oggi, non è arrivata. Abbiamo ricontattato il numero verde e ci siamo sentiti ripetere il leit-motiv: sarete richiamati. Avremmo voluto rivolgere poche domande: come è nato questo progetto, quanti Comuni hanno aderito a Mobilità Gratuita, perché nessuno si è presentato a Settala e se qualche pubblicità sul territorio settalese fosse stata già raccolta. Quest’ultimo quesito l’abbiamo posto anche a Ferretti, che ci ha risposto che «non ne è al corrente perché la gestione pubblicitaria spetta al Gruppo Unica». L’auspicio è che i volontari di Settala riescano ad avere un terzo autoveicolo, che da tempo reclamano, magari prima della fine dell’anno.

Alessandra Moscheri