Trofeo paullese judo: una grande 4a edizione

L'antica disciplina della via della cedevolezza ideata nel 1882 in Giappone da Jigoro Kano ha conquistato anche i genitori di Paullo e Settala.

Piccoli judoisti crescono. A Settala, presso la palestra comunale di via Verdi, il 22 aprile si è svolta la quarta edizione del trofeo organizzato dalla società Ginnastica Paullese Judo, in collaborazione con le Amministrazioni di Paullo e Settala. Come mediapartner, anche noi di 7giorni. Per tutta la giornata di domenica, dalla mattina alla sera, a turno, trecento ragazzi e sessanta ragazze si sono sfidati ad atterrarsi senza usare né calci né pugni. Trentuno le società che hanno preso parte all’evento e provenienti dalla Lombardia, dalla Liguria, dal Veneto e dall’Emilia Romagna. Due le categorie in gara. I preagonisti dai quattro agli undici anni e gli agonisti (esordienti A e B) dai dodici ai quattordici anni, suddivisi per età, altezza e peso. Tutti concentrati e impegnati a sfruttare le leve e la forza dell’avversario per tentare di portare a casa l’ippon. Il punto che decreta l’immediata vittoria. Grande entusiasmo per la gara a squadre. E il primo posto è stato conquistato dall’Energy Mediglia, seguita dalla Società Paullese e dalla veronese Asd San Paolo Valeggio sul Mincio. Una competizione che, secondo le dichiarazioni dell’allenatore della società Paullese Judo, Giuseppe Pestillo, permette ai giovani di sviluppare lo spirito di gruppo. Perché non si gareggia solo per se stessi, ma anche e soprattutto per il proprio team. Mentre nella classifica delle società sul podio è salita la Paullese Judo, seguita da Judo Club Segrate, Energy Mediglia, Cus Parma e Judo Club Brugherio. Ma, al di là dei punteggi, la manifestazione ha rappresentato una domenica d’incontro e festa. Tanto che alcuni genitori hanno contribuito all’organizzazione dell’evento. O trascinati dalla passione per questa disciplina, dai propri figli, si sono buttati in un’esperienza del tutto inedita. Fino a intraprendere il percorso necessario per diventare giudici di gara regionali. A suggellare il clima sereno, la scelta di consegnare ai duecentoquaranta preagonisti una medaglia, a ricordo della partecipazione al trofeo.

Alessandra Moscheri