A Spino d’Adda, il parco di via Deledda è stato intitolato a don Tarcisio Damonti

Il ricordo di questo umile uomo di Dio è stato commemorato prima dal sindaco Costantino Rancati, poi da don Luigi Sabbioni. Quest’ultimo, in particolare, ha considerato che «parlare bene dei preti oggi richiede coraggio, quindi ancora di più va la riconoscenza a Spino, che ha saputo dire grazie al suo sacerdote e ha ricordato che di certi preti non si può parlar male».Toccante è stata la lettura di alcune riflessioni dello stesso don Tarcisio, che in una lettera ha scritto: “la vita è dare dopo aver ricevuto”.  Il parroco ricordava “di essere sempre stato generoso nel dare non scienza, né denaro o santità, ma lavoro pratico, portando aiuto e pregando per tutti. Sono di poche parole – concludeva –, ma amo”. E di questo i suoi parrocchiani ne saranno sempre certi.

Lara Mikula